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18/10/09

Settimana della lingua italiana nel mondo


Palladium - ore 18, inizia lo show dell'arte!
Per una sera le nove Musa si danno appuntamento in un tempio straordinario come quello del Palladium. Puntuali, come puntuali sono solo gli orologi svizzeri, arrivano quasi tutte insieme:
Calliope, Euterpe , Erato, Melpomene e Talia... Urania, Tersicore e Polimnia arrivano con calma come se non volessero troppo mostrarsi... Clio prende tutti per mano e introduce le sorelle nella storia.
In questo tempio le diverse arti mostrano il meglio del loro essere tra un lettura e un canto, tra una tragedia e una commedia, tra una nota e un video!
Anfitrioni due straordinari padroni di casa: Il Collettivo Embrio.net e Le Biblioteche di Roma.
Il collettivo embrio.net (www.embrio.net) cura ogni particolare della regia e corrono su è giù rincorrendo le arti cercando di creare una simbiosi perfetta tra tutte le parti, lavoro non facile tanto che, sembra che per organizzare questo evento "olimpico" Giorgia,Stanis,Fabrizio,Telma abbiano perso molti chili insieme... tranquilli sono abituati: da anni sono attivi nell'ambito della produzione audiovisuale e dell'ideazione e realizzazione di eventi e readings dal forte impatto emotivo... so' bravi, so' bravi!!! E quando ce vo, ce vo!!!
Al coordinamento e alla produzione esecutiva Le Biblioteche di Roma, con un gruppo di sole donne (Alice, Giorgia e Leila) guidate da Gabriella Sanna che gira con un mantello azzurro sotto le braccia dicendo che è per uno strumento sacro che non può essere posato in terra: la Kora.
Sistemate ben bene le Musa, si aprono le porte ai pochi esseri umani rimasti sulla terra avidi di sapere... il tempio è in un attimo pieno.
E qualche istante dopo ogni forma d'arte inizia a dominare nel luogo sacro accompagnati dai loro imitatori naturali e innaturali... si apre il sipario.
"Il mondo non cambia se non gira e se non gira... tutto muore!"... questa Morna a Roma: Ballata di Natale (suonata con un cavaquinho), del capoverdiano Jorge Canifa Alves (come da comunicato stampa), da il "la" alla manifestazione e, immediatamente, viene imprigionato in una gabbia musicale appositamente costruita per essa da Attilio Fontana (ex Ragazzi Italiani), Juan Carlos Albelo e Franco Ventura suscitando l'ampio consenso di Euterpe e delle sue sorelle mentre Giulio Costa tesse il suo destino di cristallo intorno a tutto.
Il tempo di riprendersi dall'emozione che il viaggio è già in marcia... improvvisamente il tempio-Palladium si ritrova dentro e poi Oltre Babilonia, spumosa e confusa delle lingue delle madri e dei linguaggi delle figlie narrate dalla voce dell'omerica scrittrice italo-somala Igiaba Scego... qui le sue parole prendono forma nelle illustrazioni di Fabrizio dell'Arno (Brasile) mentre la potente voce del griot senegalese Badara Seck riscalda l'aria e... l'insieme è un riechegiare gli applausi da parte di uomini uomini e Musa.
Poco oltre nel tempo, il tempio ritorna a riflettere ridendo a cuore aperto seguendo l'irriverente, improbabile e disarmante dialogo tra Zeinab e Clarisse, personaggi creati dalle penne straordinarie dell’attrice e scrittrice camerunense Felicité Mbezele e della scrittrice italo-congolese-egiziana Ingy Mubiayi Kakese, immortalate nel videoclip di Maria Rosa Jijón.
E quando sembra tutto finito ecco che, dirittamente dalle Filippine: il disastroso super domestico Ariel con il suo italiano filippinizzato dal suo special alter Marco Marzocca.

Una straordinaria serata che difficilmente Musa ed esseri umani dimenticheranno... anzi si sono già dati appuntamento presso lo stesso tempio sabato 24 quando entreranno in scena molti altri artisti del mondo: Izumi Chiaraluce (italo-giapponese), Cristina Ubax Ali Farah, (italo-somala) , Christiana de Caldas Brito (Brasile), Xu Li Ping (Cina), Jessica Costa Moreno (Capo Verde), Francesco Talarico (Italia) e altri ancora..

CONTRA EL VIENTO "CONQUISTA" EL PLANETA

CONTRA EL VIENTO
UNA STORIA CAPOVERDIANA, attraverso la voce di una grande scrittice spagnola Ángeles Caso!
"Contra el Viento" vince IL PREMIO EL PLANETA, il premio letterario più importante in Spagna!

Ángeles Caso (Gijón, 1959) ganó ayer con la novela Contra el viento el Premio Planeta 2009, dotado con 601.000 euros. En ella narra la historia de una joven de Cabo Verde que, tras años de infortunio en su país, decide emigrar a Europa. Primera escala, Portugal; segunda, España. Pero las cosas no mejoran. La vida, y los hombres de su vida, la maltratan. "Es una novela en la que rindo homenaje a las heroínas del siglo XXI, en ese caso a las mujeres caboverdianas inmigrantes que vienen a nuestras casas a ayudarnos, a cuidar a nuestros hijos y de nosotros para que las mujeres podamos seguir con nuestras vidas", explicó la escritora, que añadió que se trata de "una novela coral, donde intervienen muchísimas mujeres y tiene final feliz".

da "ELPAIS.COM"

CUENTOS SOBRE UN COLUMPIO

El columpio? todos nos sabemos que es ... en todo el mundo se sabe que es el columpio ... aquí (en el libro: "Racconti in Altalena") se convierte en un símbolo común que en todas las partes del mundo está conocido: inicia da Cabo Verde para llerar a los caminos rumanos, pakistaníes, bolivianos ... El libro habla de 4 temas importantes: la mujer, el agua, la amistad y la libertad . El agua es libre de ir donde quiere junto a lossus tres estados... ele destruye y crea, entra y rompe sus diques... el agua es todo ... en aquellas historias en que eso elemento falta está el total de la tragedia (en SAB RAS, por exemplo), eso porque no hay libertad (como mujer) de poder elegir sus amigos; onde que no puede tomar cualquiera de los estados conocidos el no está libre, pero es la negación de la libertad de modo que el es propiedad de los que prefieren el dinero, la corrupción de la libertad.

13/10/09

MORNA A ROMA: ballata di Natale (suonata con il cavaquinho)


IL MONDO IN ITALIANO: ARTISTI MIGRANTI RACCONTANO
All'interno della "Settimana della lingua Italiana nel Mondo", si svolgeranno due serate - domenica 18 e sabato 24 ottobre - in cui scrittori, musicisti e artisti visuali provenienti dal "resto del mondo" si confronteranno su temi di grande attualità come l'identità, l'integrazione e l'appartenenza culturale. Assisterete a uno spettacolo insolito e suggestivo in cui letteratura, musica e arti visive si fonderanno insieme nel tentativo di rispondere alle stesse domande. Ovviamente,in lingua italiana.
Il 18 Ottobre viaggeremo dentro la Babilonia spumosa e confusa delle lingue delle madri e dei linguaggi delle figlie nella lettura della scrittrice di origini somale Igiaba Scego illustrata dalle opere di Fabrizio dell'Arno (Brasile) e dalla musica del griot Badara Seck (Senegal); ascolteremo il dialogo improbabile e disarmante tra Zeinab e Clarisse, personaggi creati dalle penne irriverenti di Felicitè Mbezele (Camerun) e Ingy Mubiay (Egitto); assisteremo al "Canto di Natale" del capoverdiano Jorge Canifa Alves, imprigionato nella "gabbia" che Giulio Costa, Attilio Fontana,Juan Carlos Albelo e Franco Ventura hanno costruito intorno al suo racconto con immagini e suoni.
Special guest Marco Marzocca e la sua straordinaria invenzione linguistica dell’italiano filippinizzato, nei panni del disastroso filippino Ariel.
La direzione artistica della serata è affidata al collettivo embrio.net (www.embrio.net) da anni attivo nell'ambito della produzione audiovisuale abbinata ad eventi letterari e readings dalle tematiche borderline, supportate da un forte impatto emotivo.

La cura è di Gabriella Sanna (Biblioteche di Roma)

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
info: www.bibliotechediroma.it - www.romamultietnica.it
Servizio Intercultura Biblioteche di Roma Tel. 06 45430265-264

09/10/09

1994

1994
Non perdetevi questo spettacolo: 1994
è la nostra storia attuale di lavoratori poco considerati e sbattuti di qua e di la da un'azienda in fallimento...
"Dalle parti dell'ultima grande crisi economica prima dell'attuale, i dipendenti di u...na qualsiasi "azienda", vivono il trauma inaspettato delle prime "ristrutturazioni", ancora inconsapevoli della precarietà, dell'incertezza e della ottusa accettazione dell'ordine esistente che negli anni a seguire travolgeranno un pò tutti. Un "1984" rovesciato nel quale il "pensiero unico" non è il futuro che ci attende ma il presente che viviamo." www.controchiave.it
Colpisce la grande attualità di un testo scritto quasi 15 anni fa e "ciò che sorprende" commenta Luciano Bevilacqua, musicista dello spettacolo "è come nulla sia cambiato dal 1994... forse l'unica cosa di oggi è ch ci sia la consapevolezza del declino... ma non c'è reazione"... Le musiche che tamburellano l'animo dello spettatore accompagnadolo in un tunnel di emozioni sono rigorosamente dal vivo!
Il testo è un qualcosa di dinamico e avvincente che non annoia anzi porta direttamente alla riflessione... un esempio è la battuta del cattivo-burlone dei propri dipendenti, interpretato da Marco Diorio: "un consiglio: cerca di sollevarti da terra... impiccati!".
La regia (di Massimo Cardinali) è curata nel minimo dettaglio, dove anche gli attori che non partecipano direttamente all'azione svolgono un ruolo di fondamentale vivacità con silenziose interpretazioni che creano ancor più dinamicità nelle scene tutte.
Con "1994"... siamo nel presente 2009!

Dal 29 settembre all' 11 ottobre
Teatro Sala Uno
Piazza di Porta San Giovanni, 10 ore 21


Per maggiori informazioni clicca qui CONTROCHIAVE

04/10/09

Forche Caudine: Identity Festival 1

Sembrava che la nostra identità fosse stata fatta prigioniera dal traffico che voleva tenerci fuori dal festival! Un'ora per uscire da Roma, stesso tempo per arrivare da Caserta a Montesarchio dove si teneva il festival e dove tutti ci aspettavano preoccupati. Alla fine io e Massimo Ghirelli siamo arrivati a destinazione: sala consiliare del palazzo comunale di Montesarchio, dove si è svolto il primo festival sulle identità, sul loro significato intrinseco e sull'essenza stessa del termine "Decifrare le identità:conflitto e solidarietà tra culture e razze". A moderare il dibattito il consigliere delegato di Art Sannio Campania Francesco Antonio Barbato che ha sottolineato come oggi sia difficile una identificazione effettiva dei cittadini in un'unica dimensione: "l'attualità che viviamo non ci permette di trarre spunti per risposte dato che sorgono solo interrogativi, ecco quindi l'interrogarsi necessariamente sulle nostre radici, sulle nostre origini, sul passato.

Da Caserta News e da Il Sannita una sintesi del mio intervento:
Uno spunto differente è stato poi offerto dallo scrittore Jorge Canifa: "io guardo all'identità come concetto di multiculturalità dove il pericolo nasce dalla mancanza di scambio, quando si incontrano culture differenti. La paura delle differenze, in particolar modo la cultura e l'identità dei figli dei migranti offrono uno spunto importante di osservazione. I giovani che si trovano in nuovo paese ospitante partono dalla conoscenza della cultura di provenienza e nel contempo incontrano la curiosità della nuova cultura in cui si inseriscono per formare una nuova personale cultura. L'identità, in questo caso, nasce dal tentativo di trovare se stessi. Il pericolo che vedo è nell'esigenza di recuperare le proprie origini a causa della crisi identitaria adolescenziale cui si può andare incontro quando non ci si sente accettati dalla cultura di cui pure si è parte integrante . E' per questo che l'identità deve nascere dal confronto, giorno per giorno e dallo scambio.

Il dibattito ha inaugurato il primo Identity Festival di Montesarchio presentato dalla Regione Campania, dalla Provincia di Benevento, dal comune di Montesarchio ed organizzato da Art Sannio Campania e proseguirà sino al 4 ottobre con un programma ricco di spettacoli imperniati sulla multiculturalità.








Programma:

Venerdì 2 ottobre
Ore 18.00 - Sala Consiliare Palazzo comunale
Convegno di presentazione
DECIFRARE LE IDENTITA': CONFLITTO E SOLIDARIETA' TRA CULTURE E RAZZE
Relatori:
Massimo Ghirelli - giornalista
Jorge Canifa - scrittore
Diego De Silva - scrittore
Patrizia Giancotti - fotografa
Domenico De Masi - sociologo
Con la partecipazione di
Paolo Cresta - voce recitante

Ore 21.00 - Chiostro di San Francesco
LE MILLE E UNA NOTTE
con Vincenzo Cerami
musiche scritte ed eseguite da Aidan Zammit
Vincenzo Cerami legge il prologo e la prima notte dell'opera, accompagnato dall'artista maltese Aidan Zammit, autore delle musiche originali dello spettacolo.

XXXIII° ANNIVERSARIO DALL'INDIPENDENZA DI CAPO VERDE

XXXIII° ANNIVERSARIO DALL'INDIPENDENZA DI CAPO VERDE
J. Canifa Alves, l'On.le M. Monteiro, l'On.le Frias, l'On.le Sousa, rappresentante Caritas F. Pittau

Un libro può salvare la vita

  • edgar allan poe - racconti
  • Gabriel Garcia Marquez - Cent'anni di solitudine
  • Isabel Allende - il piano infinito
  • Luis Romano - famintos
  • Michael Ende - la storia infinita

MONDO MIGRANTE

Los Angeles – Charlize Theron è diventata cittadina americana. Ad annunciarlo la stessa attrice durante il David Letterman Show: “ho sempre desiderato essere cittadina americana, ma loro non volevano accettarmi… Ho dovuto studiare. Inoltre era difficile non pensare a qualche trucco all’esame, come quando a me, di madrelingua inglese e sudafricana, è stato dato un foglio e mi è stato chiesto di scrivere correttamente la frase: è una giornata di sole”.

Un premio Oscar all’ umorismo americano… ma si diamo loro anche un “Tapiro d’oro”.

Le rivoluzioni non necessariamente rappresentano delle soluzioni... sicuramente ti danno linfa vitale!

RAIZ-LONGE

RAIZ-LONGE
dietro: Benny Hopffer Almada, Giovanni Mone, Alfredo Pierantozzi; al centro: Marta Poretti, Viviana Alves, Jorge Canifa Alves, Cateline Hopffer Almada, Lorena Salvatori, Walter do Rosario; in basso: Hamdi Dahir, Linda Evora, Aderico Brito.