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31/03/12

capo verde terra d'amore vol.3


Omaggio a Cesaria Evora e presentazione del volume 3 di “CAPO VERDE, TERRA D'AMORE”

Giovedì 5 Aprile 2012 al THE PLACE di Roma, Via Alberico II, 27/29 (zona Vaticano)
www.theplace.it

Ristorante aperto dalle ore 20, show-case ore 22.
Ingresso libero, cena a condizioni speciali per gli amici capoverdiani (prenotare attraverso Tabanka onlus).

Sarà una conferenza stampa simpatica ed informale, in onore e in ricordo di Cesaria Evora. Uno show-case - tra il dialogo e la musica - finalizzato a festeggiare il successo dell'intero progetto "CAPO VERDE, TERRA D'AMORE"
e la nascita della collana discografica “CANTATE IN ITALIANO”.

INTERVERRANNO:
l'Ambasciatore di Capo Verde in Italia, José Eduardo Barbosa;
la portavoce del World Food Programme dell'ONU, Vichi De Marchi;
il produttore esecutivo, Alberto Zeppieri;
i presidenti delle associazioni di Capoverdiani in Italia;
alcuni Artisti, protagonisti del progetto, tra i quali GRAZIA DI MICHELE, MARIELLA NAVA, KARIN MENSAH, TINKARA, EDOARDO DE ANGELIS, LUCILLA GALEAZZI, MIMI' DE MAIO, GINO SANTERCOLE e altri ancora.
Racconteranno il loro avvicinamento alla musica e all'arte di Cesaria EVORA, la genesi del progetto, la scelta della loro canzone “adottata a distanza”....

Cena al prezzo speciale di 25 euro, escluso bevande.
Chi invece preferisce una cena completa con acqua e vino e con una copia del nuovissimo cd volume 3 compresa, pagherà 40 euro in tutto.


NON MANCATE!!!

Per prenotare la cena: 333 34 24 934

29/03/12

Memorie in valigia

da L'AntrodellasibillaMemorie in Valigia
di
Maria Antonietta Pappalardo

Le opere selezionate in questa raccolta sono già una risposta significativa: non solo testimonianze autobiografiche ma espressioni di una pluralità di esperienze restituite attraverso il filtro della narrazione che sa rendere la coralità delle voci (come ne Lo sportello dei sogni di Martha Elvira Patino e Pilar Saravia) o sdoppiarsi in un Io narrante che guarda con gli occhi di una donna alla propria tradizione e ai legami con la famiglia d’origine (La casa di acqua di Jorge Canifa Alves). Più che parlarci del proprio malessere gli autori ci parlano di chi può curare il loro/nostro malessere: il guaritore-la guaritrice sono presenti da protagonisti o come figure di sfondo sia nel villaggio africano che nella grande città europea e sempre agiscono mediante la potenza del gesto e della parola.

È dunque una scelta importante quella di favorire la nascita di una letteratura che registri le voci emergenti dall’indistinto dell’emarginazione per farsi riflessione, comunicazione, memoria di un tempo diverso dal nostro, ma che con il nostro si intreccia ogni giorno. Alle donne, forse, è concesso di conciliare l’inconciliabile: il viaggio e la permanenza, il desiderio del distacco e la staticità della tradizione.

viaggi in altalena

da EDT/Lonely Planet
intervista a Giorgio de Marchis*
Quale ruolo ha il tema del viaggio nella narrativa di lingua portoghese? Quali figure evoca?
La letteratura portoghese è una letteratura di viaggio da secoli. Il mare è la sua costante. Con questa letteratura si è quasi sempre altrove; in forme epiche (con I Lusiadi di Camões), in forme picaresche (con la Peregrinazione di Fernão Mendes Pinto), in forme tragiche (con le relazioni di Naufragio riunite da Gomes de Brito). Il primo documento della letteratura brasiliana, poi, è una relazione di viaggio (La lettera sulla scoperta del Brasile di Pero Vaz de Caminha) e altre cronache narrano l'esplorazione dell'Africa e dell'Asia. In epoca contemporanea, il tema dell'emigrazione, invece, è una delle costanti della letteratura capoverdiana e comincia ad affacciarsi una vera e propria letteratura della diaspora, di cui, in Italia, abbiamo uno degli autori più promettenti: Jorge Canifa Alves, con i recenti Racconti in altalena.
 *docente di Letteratura portoghese e brasiliana all'Università degli Studi di Salerno e codirettore della collana di narrativa "Liberamente" della casa editrice La Nuova Frontiera.

incontrare il mondo


da le Monde Diplomatique
RACCONTI IN ALTALENA
di Marie-José Hoyet


I sette racconti di Jorge Canifa Alves (alcuni pubblicati precedentemente in riviste o miscellanee) spaziano dal Pakistan alla Bolivia, dalla Romania all'Africa coloniale e ovviamente dalle isole di Capo Verde all'Italia, le due patrie dell'autore (classe 1972), che scrive in italiano ed è capoverdiano di seconda generazione. Sette storie che dipanandosi da eventi comuni legati alla povertà, alla migrazione e a soprusi vari, intrattengono rapporti stretti con il surreale, sconfinando a volte nell'immaginario del mito o della fantascienza.Sette narrazioni in cui Canifa mette in pratica l'amatissimo gioco dell'altalena: «con una spinta sei lì, in una parte sconosciuta del mondo, poi torni indietro verso il tuo punto di partenza, e un attimo dopo sei in un altro contesto culturale». Esse non si limitano tuttavia ad abolire i confini geografici, culturali e identitari ma alternano in vivide immagini realtà e sogno; e soprattutto momenti solari e sequenze notturne come in «La casa d'acqua» o «Le ombre della luna».Protagoniste sono le donne, in omaggio all'immigrazione capoverdiana, in massima parte ancora oggi tutta al femminile, e alla loro forza di resistenza e di aggregazione che converge in varie associazioni attivissime nel nostro paese
(1), nel quale secondo l'autore si ha la possibilità - anzi il privilegio - di «incontrare il mondo».

100% capoverdiano e...

dalla rivista CARTA
Più occhi per vedere: un elogio del grigio che arriva
[5 Luglio 2007]

... soprattutto scrittura – un libro già pubblicato–per Jorge Canifa. «100 per cento Capoverde, 100 per cento italiano. Sembra una contraddizione, ma è solo la mia vita». Alla ricerca dell’anima bianca prima e poi di quella nera… ha incontrato il grigio: «il mio posto si trova in un posto, l’anima in un altro […] Ho un punto di vista allargato. Più occhi per vedere. […] Dovremmo far sapere ai ragazzi stranieri che fortuna hanno: due culture, due lingue, due modi di intendere la vita».

La casa di acqua

da emiliolbox.spaces.live.com
La Casa di acqua the best
di Emilio Laurenza

Racconti in altalena di è il libro dell'amico della mia prima vita Jorge. Un libro che, anche per il solo racconto 'La casa di Acqua' in esso contenuto, mi fa essere grato al suo scrittore per quello che considero il resto della mia vita.

17/03/12

Nour Eddine Fatty SODADE italo marocchino

Serata magica quella di ieri sera al Parco della Musica di Roma dove, NOUR EDDINE FATTY,  musicista italo-marocchino (quanto italo e quanto marocchino, già non se lo ricorda più neppure lui preferendo definirsi "artista del mondo") ha portato in scena uno spettacolo incastrato in un quadro polifacetico tra musica, danza e immagini. I colori della scena prendevano vita volteggiando sul palco nel corpo di due leggiadre danzatrici le cui larghe vesti bianche, girando come un vecchio 45 giri, ricamavano note preziose dirette dal maestro Nour eddine Fatty in estatasi di fronte ad un pubblico divertito e sotto lo splendone della luna di Zagora. Oltre alla partecipazione di diversi artisti internazionali tra Italia-Marocco e India, la parte più sorprendente per me è stato il momento in cui il maestro ha omaggiato due grandi artisti recentemente scomparsi: Lucio Dalla e la nostra regina dai piedi scalzi Cesaria Evora. Nell'occasione l'artista a cantato in lingua originale due canzoni dei due straordinari interpreti: Caruso di Dalla e Sodade di Ciza. Sentire un marocchino, oramai italiano, cantare Sodade in creolo è stato una piacevole sorpresa per tutti... la musica non ha proprio confini. Grazie Nour, figlio della Luce!
Maggiori info sull'artista sul suo sito ufficiale www.noureddinefatty.com

10/03/12

 

VII edizione del 
Premio Amilcar Cabral

Amilcar Cabral Cabral, difensore del diritto dei popoli all’autodeterminazione, ha spianato la strada affinché i popoli africani riscoprissero le proprie identità culturali e lottassero per l’affermazione dei propri diritti diventando un eroe non solo per Capo Verde e Guinea Bissau, ma per l’Africa intera. Nato nel 1924 in Guinea Bissau e trascorsa l’adolescenza a Capo Verde, il giovane Cabral studia agronomia a Lisbona. Qui incontra altri giovani futuri leader di movimenti d’indipendenza con cui condivide la passione politica. Nel 1956 fonda il PAIGC (Partito Africano per l’Indipendenza di Guinea e Capo Verde), ma non vedrà mai i frutti della ventennale lotta di liberazione coloniale poiché viene assassinato il 20 gennaio 1973, quando il sogno ormai era quasi vicino. Tabanka Onlus commemora ogni anno il leader africano facendo rivivere lo spirito di lotta e sacrificio che lo hanno caratterizzato, conferendo il Premio a lui intitolato a personalità e istituzioni che promuovono la cultura africana in generale e di Capo Verde e Guinea Bissau in particolare, il cui lavoro contribuisce all’avvicinamento tra culture, la promozione di giustizia, pace e sviluppo.
L’edizione del 2012, in linea con il terzo obiettivo di Sviluppo del Millennio, sarà incentrato sulle Donne e intende contribuire al riconoscimento del loro ruolo nella promozione di cultura, pace e sviluppo. La scelta di Fiuggi deriva dalla particolare vicinanza di questo Comune a Capo Verde, le sue istituzioni, la società civile e la sua storia. L’evento prevede la partecipazione di esperti e studiosi di Cabral, Membri della Società civile di Capo Verde, Guinea Bissau e Italia; Tabanka Onlus presenterà il Progetto Café Brava teso alla promozione delle donne a Sao Nicolau; ci sarà altresì un momento di musica e la proiezione di materiale audio-visivo relativo a Cabral; il Premio verrà assegnato sulla base della deliberazione della Giuria (vedere regolamento in allegato).
L’edizione 2012 assegna il premio a Linda Bimbi, Responsabile della Sezione Internazionale della Fondazione Lelio e Lisli Basso.

Programma del Premio Amilcar Cabral VII Edizione

Donne e Sviluppo

Fiuggi - 10/03/2012
Moderatore Intunda Na Montche (Associazione Sol mansi)
Ore 16.00 Saluti introduttivi
Ore 16.05 Intervento rappresentante Comune Fiuggi*
Ore 16.15 Amilcar Cabral e il ruolo delle donne – Franco Marrocu – Università di Cagliari
Ore 16.30 Progetto Café Brava – empowerment femminile (Finanziato da Roma Capitale)
Ore 16.45 Saluto dell’Ambasciatore di Capo Verde – Josè Eduardo Barbosa*
Ore 17.00 Premiazione ed intervento del/i premiato/i
Ore 17.30 Buffet – Musica
Ore 18.30 Rientro a Roma

Cecilia – 338 9659449

XXXIII° ANNIVERSARIO DALL'INDIPENDENZA DI CAPO VERDE

XXXIII° ANNIVERSARIO DALL'INDIPENDENZA DI CAPO VERDE
J. Canifa Alves, l'On.le M. Monteiro, l'On.le Frias, l'On.le Sousa, rappresentante Caritas F. Pittau

Un libro può salvare la vita

  • edgar allan poe - racconti
  • Gabriel Garcia Marquez - Cent'anni di solitudine
  • Isabel Allende - il piano infinito
  • Luis Romano - famintos
  • Michael Ende - la storia infinita

MONDO MIGRANTE

Los Angeles – Charlize Theron è diventata cittadina americana. Ad annunciarlo la stessa attrice durante il David Letterman Show: “ho sempre desiderato essere cittadina americana, ma loro non volevano accettarmi… Ho dovuto studiare. Inoltre era difficile non pensare a qualche trucco all’esame, come quando a me, di madrelingua inglese e sudafricana, è stato dato un foglio e mi è stato chiesto di scrivere correttamente la frase: è una giornata di sole”.

Un premio Oscar all’ umorismo americano… ma si diamo loro anche un “Tapiro d’oro”.

Le rivoluzioni non necessariamente rappresentano delle soluzioni... sicuramente ti danno linfa vitale!

RAIZ-LONGE

RAIZ-LONGE
dietro: Benny Hopffer Almada, Giovanni Mone, Alfredo Pierantozzi; al centro: Marta Poretti, Viviana Alves, Jorge Canifa Alves, Cateline Hopffer Almada, Lorena Salvatori, Walter do Rosario; in basso: Hamdi Dahir, Linda Evora, Aderico Brito.