Non volevo crederci quando aprendo il giornale mi sono trovato davanti il titolo: LA SANTA SEDE INVITA ALLA CAUTELA SUI MATRIMONI MISTI. Ma sì, doveva trattarsi sicuramente di un errore, ti pare che la chiesa si possa mettere in ridicolo macchiandosi di razzismo? Lei proprio Lei figlia del barbaro (non romano) Pietro? Lei che ha avuto gli ultimi suoi due figli papali non di italica nascita? Troppo strano, no!? Ho continuato a leggere l’articolo.
Non si trattava di un errore di battitura!
Ahimè!!!
Senza parole l’avvertimento, riportata tra virgolette, del segretario della Conferenza Episcopale Italiana, Mariano Crociata: “I matrimoni misti non sono da incoraggiare perché possono avere conseguenze drammatiche che ricadono sui figli!”. Sembra una frase tratta da qualche papiro impolverato degli anni bui del medioevo o da qualche pergamena rovinata del ‘500 missionario-conquistatore, ed invece è pronunciata oggi nel 2008, da un rappresentante della Santa Sede. Oltre che ritrovarsi sulla pelle questa macchia “xenofoba” (perché di xenofobia si tratta se si sconsiglia di “incontrare” l’altro) e oltre che limitare la libertà altrui, la Chiesa rischia di perdere di credibilità con queste uscite sbilenche, perché, geneticamente parlando, i figli di coppie miste avranno gli stessi geni dei genitori ma anche una combinazione allelica tale da ridurre anche la possibilità di sviluppare malattie genetiche come il diabete, la sindrome di Down, l’anemia mediterranea, l’emofilia, la fibrosi cistica etc.etc., e quindi a quale conseguenza drammatica andrebbero incontro?. Culturalmente parlando, invece, avranno una mentalità più elastica e riusciranno a cogliere, alla perfezione gli aspetti culturali dell’una e dell’altra cultura dei genitori, cosa che permetterà loro di avere un panorama più ampio e di essere degli ottimi mediatori tra le due diverse parti. E, quindi ancora, cerco di capire: quali potranno essere le conseguenze drammatiche a cui potrebbero andare incontro i miei figli o i miei nipoti?
Finito di leggere la posizione della Santa Sede sposto gli occhi su di un altro articolo sulla stessa pagina e qui non posso che scoppiare in una grossa risata di pancia leggendo delle affermazioni di Licio Gelli che dice: “Attenti alla razza (qualcuno gli spieghi che lui stesso fa parte di questa razza: quella umana) perché domani potremmo ritrovarci figli” di coppie promiscue “chiazzati come le mucche chianine".
Mi domando se questi signori abbiano mai aperto un libro di genetica… non tanto per leggere ma anche solo per guardarne le figure!
“chiazzati come mucche”… dovrebbero sapere che la razza umana e quella bovina sono disegnate su mappe cromosomiche differenti… anche se poi tutti gli essere viventi hanno il gene per la pigmentazione… chi può affermare che c’è il pericolo di figli chiazzati come mucche?
Solo l’Ignoranza!!!
A questo punto vorrei fare un appello al Ministro Gelmini: “Invece di pensare a classi separate: soluzioni da apartheid; perché non pensare ad istituire dei corsi di genetica per questi illustri rappresentanti dell’Italia?”
Mendel e Morgan ringrazierebbero di cuore!