I N S O L E N C E: aprile 2012

28/04/12

Missão Empresarial de Emigrantes

ASSUNTO: Pela Quarta vez: Missão Empresarial de Emigrantes Cabo-verdianos na Holanda de visita a Cabo Verde

A quarta missão empresarial de cabo-verdianos residentes na Holanda, chega no próximo dia 1 de Maio de 2012 a Cabo Verde, para estabelecer contactos e firmar parcerias com as instituições Cabo-verdianas com vista a implementação dos seus negócios em Cabo Verde.

É de se recordar que esta missão empresarial é promovida pela Fundação IntEnt, uma Instituição do Governo Holandês (Fundação criada pelo governo holandês para apoiar os imigrantes que queiram investir nos seus países de origem), e conta com a parceria do Instituto das Comunidades (Projecto 20 Planos de Negócios para o emigrante investir em cabo Verde) e colaboração da PD Consult, empresa de estudos e consultoria de Cabo Verde.

De acordo com o Programa de visita, a referida missão será recebida na próxima Sexta Feira dia 4 de Maio, pelas 11h30mn da manhã, na Sala de Reuniões do Ministério das Relações Exteriores – MIREX – ASA, pelo ponto focal do Instituto das Comunidades, Dr. Julio Santos.

No Sábado dia 5/5, o programa terá como ponto alto, o acto de inauguração da fábrica de sabões e óleo de pulgueira em Fundura – Assomada, fruto da parceria (20 Planos de Negocio e a Fundação IntEnt), que contará com a presença da Ministra do Desenvolvimento Rural e do Senhor Presidente do Instituto das Comunidades.

A partir do dia 2 de Maio a delegação encontrar-se-á, com várias Instituições, conforme consta no Programa em anexo no email.

Contacto Ponto Focal no IC:

Dr. Julio Santos Rocha

Telefone: 2607905 / 9782029

O Departamento de Informação Comunicação e Imagem – DICI – IC

Nelson de Pina, telefone: 2607909/9251307 email: Nelson.pina@ic.gov.cv

Jorge Costa – telefone: 2607906/9862556 email: Jorge.costa@ic.gov.cv

Em FRANCE:

Foire de l'entreprenariat "Migrantes"

26/04/12

Capo Verde Terra d'Amore

Puntata speciale sul disco appena uscito (il 23 aprile)...
Il disco contiene 12 brani creoli capoverdiani adattati in lingua italiana, più un bonus video interpretato da Cesaria Evora, scomparsa il 17.12.2011 all'età di 70 anni. Tra gli Interpreti coinvolti in questo terzo volume della trilogia troviamo: Gino Paoli, il compositore e pianista Remo Anzovino, Iva Zanicchi, Fabio Concato, Mariella Nava, Grazia Di Michele, Stefano Bollani e molti altri ancora, tra i quali anche nomi inconsueti per la world music, come la rock-star slovena Tinkara che condivide il brano da lei "adottato a distanza" con una icona internazionale che risponde al nome di Ian Anderson dei Jethro Tull.

Come per i due volumi precedenti, anche il netto ricavato dalla produzione di "CAPO VERDE, TERRA D'AMORE -- vol. 3" sarà interamente devoluto a favore del Programma Alimentare Mondiale (WFP) delle Nazioni Unite, del quale la stessa Cesaria Evora è stata Ambasciatrice contro la Fame dal 2003.

Il progetto "Capo Verde, terra d'amore" inaugura la collana discografica "CANTATE IN ITALIANO", affidata da EGEA Music alla direzione artistica di Alberto Zeppieri.

15/04/12

figli di tante patrie. serata finale

Serata di premiazione al concorso "FIGLI DI TANTE PATRIE".

Da molti anni l’Istituzione Biblioteche di Roma è impegnata in progetti a favore dell’integrazione e del dialogo con le culture di provenienza dei nuovi cittadini immigrati nella nostra città, nell’intento di rendere le biblioteche di Roma Capitale dei luoghi aperti a tutti, crocevia di proficui scambi culturali e formativi. A questo scopo abbiamo aperto in diverse biblioteche sezioni di libri per adulti e per ragazzi nelle lingue più parlate dalle comunità migranti, albanese, arabo, bengali, cinese, hindi, persiano, polacco, rumeno, russo, spagnolo, ucraino, urdu, e allo stesso tempo incoraggiamo la cittadinanza attiva tramite i corsi di italiano in biblioteca. Crediamo fortemente che la valorizzazione del bilinguismo e del multilinguismo da parte delle prime e delle seconde generazioni costituisca un elemento di forza nei percorsi di integrazione.

(Francesco Antonelli, presidente di Biblioteche di Roma Capitale).

Storie uniche come è unica ogni vita, ma attraversate da sottili fili che si intrecciano in alcuni punti: innanzitutto il grande desiderio di Memoria, la ricerca di scampoli di verità per conoscere se stessi, anche attraverso il cognome che si porta addosso, o attraverso la storia degli antenati.
Una memoria che trapela dalla lingua materna o paterna, dalle parole dei nonni e dalla propria infanzia, dai cibi e dagli odori della festa, che lascia le tracce nei capelli, “boccoli come molle o fusilli lungo le spalle”, che si insinua nella quotidianità attraverso un vuoto, una mancanza incolmabile.

(...)

Nei racconti più maturi si intravede un sentimento di orgoglio per l’appartenenza a più patrie e a più culture, un senso di ricchezza e quasi di sfida di fronte alle difficoltà del crescere nel mondo. E si intravede anche un senso di libero attaccamento alla famiglia, vissuta come sorgente di grande forza interiore. “Non dimenticarti mai chi sei, Sara. Ti voglio bene, papà”.
Poi ci sono i racconti dei ragazzi dell’ITCS Pertini, la scuola che ha risposto con grande entusiasmo al nostro appello. In poche frasi piene di spontaneità e di verità vi sono raccolti molti dei temi che hanno declinato la storia dell’immigrazione in Italia in questi ultimi trent’anni o poco più.
(Gabriella Sanna. Responsabile Servizio intercultura Biblioteche di Roma capitale)

vincitori del concorso

Si chiamarono con gli unici nomi che conoscevano
di Sara R. Djelveh

1° classificato

Senza Radici
di Ashai Lombardo Arop

2° classificata pari merito

Meg, yergù, yerèk
di Veronica Orfalian

2° classificata pari merito

Tra i giovanissimi grande partecipazione dei ragazzi dell'Istituto Tecnico Commerciale Statale Sandro Pertini.

Vincitori sezione giovanissimi:

Chi sono io?
di Cristina Anisoara Bud
1° classificato sezione ragazzi

La nostra storia e il nostro presente
di George Ciolan

L’unione fa la forza
di Jennifer Duro

Imprevisti
di Cristina Glodan

Prima lo studio e poi il piacere
di Claudia Okwara

La storia della mia famiglia
di Marzia Popoli

Prove di autonomia
di Catalina Alexandra Tirnaru

Le fotografie qui presenti sono per gentile concessione di Alice Dente (Servizio Intercultura Roma Capitale)

13/04/12

Juary e Tiolino

Una serata speciale!!! Un grande concerto di Musica Capoverdiana!!! Uno speciale omaggio all'isola di Boavista, la culla della "Morna"!!! Juary e Tiolino due bravissimi cantanti, giovani e molto intraprendenti...due splendide voci, straordinari interpreti della "verdadeira" tradizione caboverdiana. Saranno accompagnati da un gruppo di ottimi musicisti molti dei quali facenti parte già della mitica Band di Cesaria Evora!! Durante la serata è prevista anche la performance di due ospiti speciali: GABY e MAGALA. Una voce femminile emergente(Gaby) ed una figura storica (Magala) del panorama musicale boavistense!!!

Per info e prenotazione biglietti:
Manu 33855220486
Cafè Cretcheu - Manu Ramos

08/04/12

Figli di tante patrie

Giovedì 12 aprile

alle ore 18

il servizio intercultura delle Biblioteche di Roma

presenta

la premiazione del concorso

Figli di tante patrie

Le seconde generazioni raccontano le prime.

L'evento si terrà al Teatro Biblioteca Quarticciolo,

via Castellaneta 10.

Il concorso, indetto da Roma Multietnica

in collaborazione con l’agenzia di viaggi Avventure nel Mondo,

è dedicato ai figli di migranti.

Durante la serata verrà proiettato parte del video

18 ius soli di Fred Kuwornu.

Accompagneranno la premiazione gli scrittori

Cristina Ali Farah e Jorge Canifa Alves

e ci sarà una performance del rapper

Amir Issa.

Programma:
18.00 proiezione di spezzoni del documentario 18 IUS SOLI del regista Fred Kuwornu;

18.15 saluti del Presidente delle Biblioteche di Roma Francesco Antonelli;

18.30 incontro con gli scrittori CRISTINA ALI FARAH e JORGE CANIFA ALVES;

19.00 i racconti dei giovani “Figli di tante patrie”;

19.45 premiazione dei partecipanti;

20.00 performance del rapper AMIR ISSAA

Teatro Biblioteca Quarticciolo
via Castellaneta, 10
tel. 06 45460701

Per informazioni:
Ufficio Intercultura Biblioteche di Roma
tel. 06 tel. 45430264/251
info@romamultietnica.it
www.romamultietnica.it

MONDO MIGRANTE

Los Angeles – Charlize Theron è diventata cittadina americana. Ad annunciarlo la stessa attrice durante il David Letterman Show: “ho sempre desiderato essere cittadina americana, ma loro non volevano accettarmi… Ho dovuto studiare. Inoltre era difficile non pensare a qualche trucco all’esame, come quando a me, di madrelingua inglese e sudafricana, è stato dato un foglio e mi è stato chiesto di scrivere correttamente la frase: è una giornata di sole”.

Un premio Oscar all’ umorismo americano… ma si diamo loro anche un “Tapiro d’oro”.

RIVISTE

FIORI DI PIAZZA VITTORIO
da "INTERNAZIONALE" 25/31 maggio 2007 - n° 694
di Jorge Canifa Alves

Maggio. E la Roma multietnica si ritrova a germogliare nel giardino di piazza Vittorio dove un susseguirsi di manifestazioni culturali disegna aiuole dalle svariate forme e dai diversi aromi e colori. E se l’arco della mattinata è dedicata ai giovani giardinieri delle scuole romane che mettono in scena “gli altri”, frutto di lunghi laboratori multiculturali invernali, il ponte pomeridiano è dedicato alla magia della narrazione, della poesia, del teatro… e alla sera, quando il desiderio di incontrarsi è più forte, arrivano, per farci sognare, quei ritmi che vengono da lontano (fatti di bongo, sitar, cavaquinho, Ondina Santos, Saba Anglana etc. etc.) e che ci accompagnano fin sul limitar del sonno costruendoci un ponte (ahimè, ancora tibetano!) per il giorno che verrà.
Come mille api, alla ricerca non di miele ma di qualcosa di diverso, i romani volano qua e la, tra uno stand ed un altro, curiosi e incuriosendo, cercando e forse trovando quel nettare che poi possa fargli dire: “Ho visto er monno intero!” senza sapere, forse, che quei fiori non vengono da lontano, ma che, veri o artificiali che siano, sono prodotti della proprio giardino.
Come regine senza regno, s’aggirano, invece, gli “immigrati”, anche loro da un fiore all’altro, creando curiosità e fors’anche perplessità, fino a trovare il nido, lo stand della propria comunità e, allora, qua si ferma con l’illusione di aver trovato un angolo di casa propria.
E il bello di questo giardino è che alla fine non ci sono recinti che ti possano impedire di sconfinare o che ti richiedano “un visto” o un permesso di soggiorno per poter stare nell’aiuola Pakistan, o Romania, o Colombia, o Nigeria, e allora salti dal un aroma, ad un altro, da un ritmo ad un altro, da un sapore ad un altro trovando situazioni, nella loro realtà quotidiana, impensabili, quale ad esempio uno stand israeliano accanto ad uno palestinese che parlano la stessa lingua dell’amicizia con gli stessi colori della pacifica convivenza.
Il sogno? Sarebbe quello di vedere siffatti giardini non solo nel “contenitore” Piazza Vittorio e per un solo mese l’anno, ma vedere Roma intera, per dodici mesi l’anno, trasformata in un giardino che sappia andare ben oltre il concetto di integrazione socio-culturale… una Roma che sappia parlare di culture non da integrare, ma da vivere alla pari della propria tradizione culturale.
Su tutto questo, scattare un fotografia è d’obbligo perché è parte della nostra storia, della storia della città eterna, della città caput mundi (non perché domini il mondo ma perché in essa si ritrova il mondo).

MUNDIALIDO: CAPOLAVORO DEL CAPO VERDE
da "INTERNAZIONALE" 6/12 luglio 2007 - n° 700
di Jorge Canifa Alves

Ostia Lido, 24 06 2007, straordinaria vittoria del Capo Verde nella finale del torneo di calcio del MundiaLido 2007 contro l’Italia per 2-0. Un risultato pieno che non lascia spazio alla fortuna bensì alla bravura, all’impegno e al cuore dei ragazzi capoverdiani e lascia esplodere nel cielo quei fuochi d’artificio tante volte sognati dai molti piccoli “David-migranti” contro quel gigantesco Golia in cui ogni giorno si imbattono! Non una vittoria contro l’Italia o contro gli italiani, ma una vittoria contro le difficoltà che si incontrano oggigiorno lungo il cammino della migrazione e che, proprio perché lontani da casa, sembrano sempre insormontabili.
Questo torneo di calcio per nazioni straniere in Italia, giunto alla sua IX edizione, ha visto quest’anno la partecipazione di squadre come: Algeria, Brasile, Camerun, Ecuador, Etiopia, Giappone, Irlanda del Nord, Capo Verde, Madagascar, Moldova, Perù, Polonia, Spagna, Ucraina, oltre all'Italia ed alla squadra della Caritas Diocesana “Senza Frontiere”. Squadre suddivise inizialmente in quattro gironi di quattro squadre ciascuno. Nel suo girone, i voracissimi squali capoverdiani hanno divorato gli scorpioni del’Algeria per 4-0, con tale appetito da avere un’indigestione contro i “Senza Frontiere” (finita 1-1)… ma era solo una parentesi perché nella gara successiva “matavano” i tori spagnoli con un secco 2-0, vittoria che li proiettava ai quarti di finale contro i leoni del Camerun, subito ingabbiati con un emozionante 3-1. Il capolavoro doveva essere ancora scritto e in semifinale con un sofferto 2-0 mettevano fine al sogno delle velocissime gazzelle del Senegal (squadra rivelazione del torneo) e proiettava la squadra capoverdiana in finale contro l’Italia vincitrice in semifinale contro il Brasile.
Nel giorno tanto atteso la differenza si vede anche sugli spalti del campo sportivo “Stella Polare”… Chi attendeva una predominanza italiana verrà deluso perché oltre duecento capoverdiani fanno da coreografia urlante e danzante contro il quasi inesistente tifo italiano (una ventina di persone circa).
Fischia l’arbitro l’inizio e subito i lupi azzurri (la squadra proviene dalla scuola calcio del “lupacchiotto” Francesco Totti) dimostrano più tecnica che cuore. Qualche saggio di bravura poi partano all’attacco gli squali capoverdiani che trovano solo sullo scadere del primo tempo il vantaggio su rigore. Nel secondo tempo i lupi, più innervositi che feroci, vengono contenuti e superati per altre due volte sul finale di partita.
La gioia finale è immensa tra tamburi e passi di danza al ritmo di allegro funanà.
La vittoria di Davide fu tanto grande quanto inatteso.
Fu la vittoria del riscatto dei piccoli migranti.

Bob Marley: Get Up, Stand Up

Titolo Originale: Get Up, Stand Up
Titolo Tradotto: Alzatevi, Ribellatevi

Alzatevi, ribellatevi
Ribellatevi per i vostri diritti
Alzatevi, ribellatevi
Ribellatevi per i vostri diritti
Alzatevi, ribellatevi
Ribellatevi per i vostri diritti
Alzatevi, ribellatevi
Non arrendetevi
Predicatore, non raccontarmi
Che il Paradiso è sottoterra
So che non sai
Quel che vale davvero la vita
Non è tutto oro quel che luccica
Metà della storia non è mai stata narrata
Così ora che vedete la luce
Ribellatevi per i vostri diritti
Alzatevi, ribellatevi
Ribellatevi per i vostri diritti
Alzatevi, ribellatevi
Ribellatevi per i vostri diritti
Alzatevi, ribellatevi
Ribellatevi per i vostri diritti
Alzatevi, ribellatevi
Non arrendetevi
La maggior parte della gente pensa
Che il Bene scenderà dal Cielo
Porterà via ogni cosa
E renderà tutti felici
Ma se capiste quanto vale la vita
Badereste alla vostra su questa terra
E ora che avete visto la luce
Ribellatevi per i vostri diritti
Alzatevi, ribellatevi (Sì sì)
Ribellatevi per i vostri diritti (Oh)
Alzatevi, ribellatevi (Alzatevi, ribellatevi)
Non arrendetevi (La vita è un vostro diritto)
Alzatevi, ribellatevi (Quindi non possiamo arrenderci)
Ribellatevi per i vostri diritti (Signore Signore)
Alzatevi, ribellatevi (Il popolo continua a lottare)
Non arrendetevi (Sì)
Siamo esasperati dal vostro facile gioco ruffiano
Morire e andare in Paradiso nel nome di Gesù
Sappiamo e comprendiamo
Che Dio Onnipotente è un uomo vivente
Talvolta potete ingannare un po\'di gente
Ma non potete ingannare tutto il popolo tutto il tempo
E ora che abbiamo visto la luce (Cosa farete?)
Noi ci ribelleremo per i nostri diritti
Alzatevi, ribellatevi-Ribellatevi per i vostri diritti
Alzatevi, ribellatevi-Ribellatevi per i vostri diritti
Alzatevi, ribellatevi-Ribellatevi per i vostri diritti
Alzatevi, ribellatevi
Non arrendetevi

I MIEI APPUNTAMENTI

30-01-2009..... 0re 19.00 presso libreria fanucci, piazza madama 8, Roma: scritture dall'Africa con Jorge Canifa Alves, Igiaba Scego e Jessica Costa Moreno
25-01-2009.... ore 12.00 presso il centro Don Bosco, via Prenestina 468, Roma:" I giovani di Amilcar Cabral" discussione con Jorge Canifa Alves
11-12- 2008...... ore 17.00 presso Aula 12, Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Moderne - via S. Maria in Gradi, 4 - Viterbo - “Racconti in altalena” di Jorge Canifa Alves. Interverrà l’autore.
28-11-2008..... 0re 10.30 presso la Biblioteca del CNL via Lubin 2, Roma, Investire a Capo Verde,
19-11-2008... ore 18.30 presso la Villetta, via Passino 26, Roma, presentazione del libro LO SGUARDO DELL'ALTRO, con Canifa, Paraskeva, Portmann e Vitalini

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