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29/05/11

fine capitolo I

INSOLENCE: viaggio attraverso i miei occhi
fine capitolo I

Isola di S.Antão (Capo Verde) 1942
... Non era difficile vedere anche uomini adulti inginocchiarsi, stringersi la testa fra le mani e piangere come bambini turbati da una motivazione sincera: la fame!!..
Era il 2005, iniziava così il viaggio attraverso i miei occhi. Un viaggio che mi porterá dentro loe piú belle emozioni: da Gli Affamati, a Racconti in Altalena, da Il bacio della Sfinge ad Outsiders... attimi, che non si ripeteranno piú perchè la vita va avanti sempre piena di emozioni... emozioni spinte da un vento che mi faceva gridare forte:
Che vento è mai questo
Che così piacevole e caloroso
Va gonfiando le vele
Della mia barchetta?
Dove vuol portarmi?
E perché mi spinge con insistenza
Con quella fretta assurda
Di voler arrivare
Benché io non sia ancora partito?
Dal porto qualcuno gridava:
"Cher Jorge, domenica 21, 12:23 RAI 3 ancora acceso....
c'était très bien , Félicitations et meilleurs voeux pour tes entreprises futures!
Era bello e ben fatto, complienti e migliori auguri a te!
abbracci con affetto
Josette Martial"
"Mr. Jorge Canifa, president of the Association Tabanka Onlus, which is also partner of the project DIAS DE Cabo Verde, presented the experience of a Diaspora association in Italy.
Clara Silva"

Potevo contare solo su me stesso in questo viaggio, avvolto nel mio negro mantello invisibile, sotto LO SGUARDO DELL`ALTRO.
Nel frattempo, novembre 2008, qualcuno si domandava se Obama
fosse africano? Avrebbe avuto lo stesso successo?
Mentre l'orrore scendeva nelle strade italiane dove qualcuno per un pacco di biscotti avrebbe ucciso un giovane italiano solo per il colore scuro della sua pelle
Scesa è la Notte
e senza ad essa badare
RAPpa il negro con gl'amici suoi:
"E se rubassi un biscotto?"
"Conta già che sei morto!
Perchè il nero ti tradisce
e la giustizia fallisce!
E iniziava un periodo nero italiano, con crescita di razzismo e politiche anti-migratorie... e il peggio era che veniva fatta indistintamente da destra e sinistra... era la caduta degli ideali democratici e umani in Italia, leggi che non permettevano di soccorrere naufraghi in mare, leggi dove la clandestinitá diventava reato... gli italiani avevano perso la testa.
Io non potevo fermarmi oltre in questo paese dove ogni giorno ti toglierano l'aria intorno... eppure solo Dio, sa quanto io l'abbia amata.
Solo RONDINI E RONDE PER VOLARE SOPRA IL RAZZISMO... il resto era niente... La Spagna era vicina.
Qui sono approdato con la certezza di cambiare la mia vita... intanto la terra tremava con tutta Lorca e i lorquini e crollava in tutto il paese il socialismo di cui avremo i funerali a breve.
Io sono qui... cosa succederá domani? Seguitemi sul prossimo capitolo di:
INSOLENCE: viaggio attraverso i miei occhi, capitolo II.

PROSSIMAMENTE

23/05/11

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21/05/11

I due volti dell'Africa

L'Africa tra tradizione e futuro
da non perdere assolutamente
23 maggio ore 20.00
presso la CASA DEL CINEMA
l.go M.Mastroianni (Roma)


L’Africa non è solo scenari romantici, animali selvaggi, povertà e fame, è molto di più.
Un continente con molti problemi concreti che vive una sua esistenza e un suo sviluppo. Gli stereotipi che spesso vengono associati al continente africano devono essere abbattuti, la stessa idea di Africa come un’unica realtà deve essere modificata. L’Africa è un continente grande 4 volte l’Europa, esiste una moltitudine di Africa, ognuna con una propria identità.

L'EVENTO
L’evento presenterà uno spaccato di vita africana attraverso la proiezione di cortometraggi realizzati da giovani registi africani, scelti tra quelli che hanno partecipato al Festival del Cinema Africano a Milano (dal 21 al 27 Marzo 2011) e al Festival del Cinema Africano di Verona.

I corti presentati saranno:

- Atrophy
- Tynie so
- Lezare

Sarà inoltre inaugurata la mostra fotografica di Massimo Dall’Argine, Working Ghana, realizzata con ritratti dei ragazzi formati alla Baobab Accademy, scuola fondata nel 2003 da Amicus Onlus, con l’intento di trasformare i giovani disoccupati in persone autonome e capaci, in grado di creare reddito.

Dopo la visione dei corti la serata continuerà con una breve performance teatrale che vedrà coinvolti gli attori Jennifer Monteiro e Riccardo Petrozzi, che regaleranno al pubblico la lettura di alcuni brani dedicati all'Africa.


Ufficio stampa
Silvia Chiari s.chiari.iesied@gmail.com
+39 3287369193 oppure +39 3478748452

La manifestazione si svolge con il Patrocinio della Provincia di Roma e del Comune di Roma.

Fatti guidare a Capo Verde


Capo Verde dall'Indipendenza ad Oggi
volume a cura di Luca Bussotti e Severino Ngoehna



PROSSIMENTE dove trovarlo!

info canifa@yahoo.it; infp@tabankaonlus.org

12/05/11

LORCA: LA TERRA TREMA!!!!


11.maggio.2011 ore 18.47
la terra trema... il Nostradamous italiano, Raffaele Bendandi, aveva ragione... l'allineamento dei pianeti, (o pure intuizioni personali?) come da questi predetto, provoca un tortiglione nello stomaco della terra e quello che si vede, anzi si sente è un tremore, due tremori , no, una decine di tremori che scuotono gli animi di un'importante città, non Roma ma Lorca, madre di circa 90mila abitanti.
Un brivido freddo percorre il mio corpo... non è per il terremoto, ma per la previsione indovinata da Raffaele Bendandi. Attraverso i suoi studi stellari e libere intuizioni ha pronosticato un terremoto nel giorno 11, mese maggio, anno 2011, luogo Roma. Solo il luogo è sbagliato... ma quanto è sbagliato... di quanto poco si è sbagliato questo strano nostrano Nostradamus? Si può prevedere una catastrofo naturale attraverso lo studio delle stelle? Gli antichi egiziani, e gli antichi Maia, potevano con i loro strumenti rudimentali, perchè non riuscirci oggi dove la scienza ha fatto passi da gigante? Raffaele Bendandi, senza strumenti sofisticati, proprio come gli antichi astronomi... ha sbagliato il luogo, di quanto? Siamo sempre nel bacino mediterraneo, no? Stessa cicatrice crostacea che unisce l'Europa all'Africa no? Beh, non passa proprio per Roma, ma questo che importa... Raffaele Bendandi, non ha sbagliato di molto... invece di arrivare subito a smentite o a dargli del ciarlatano, forse, sarebbe stato meglio valutare a fondo la sua teoria e analizzare meglio le variabili astrali: Roma e Lorca sono lontane tra loro, una lontananza relativa. Rispetto a Giappone e Chile o Haiti sono certamente talmente vicine da confondersi su di un comune mappamondo. Stesso territorio europeo, stesso bacino Mediterraneo, quasi stessa latitudine... c'è da riflettere!

Il giorno volgeva già al termine quando i romani già deponevano le armi contro questo presunto nemico naturale: Sisma, sicuro che ormai questi avesse già rinunziato alla battaglia quando dal cuore di un'antica città romana, Cartagena, si alzava un grido proveniente dall'antica rovina romana del suo anfiteatro: Lorca delenda est!
Sono da poco passate le ore 17 e la spada del Sisma ha appena colpito violentemente il fianco di Lorca. La potenza del colpo viene calcolata con una forza pari a 4,4 gradi della scala Richter. Lo spavento è immenso. 11 maggio 2011.
Ma Lorca è forte... non è caduta! Questa resistenza non piace al Sisma che intanto inizia a preparare un attacco più forte contro l'ndifesa Lorca e i suoi abitanti. Il Sisma, alle 18.47, a 7 chilometri dal cuore di Lorca, ad un chilometro di profondità, fa esplodere un carica di 200 tonnellate di TNT... stesso punto del primo. Lorca crolla, Lorca delenda est!
E' di 5,1 gradi questo attacco. 9 Morti, tra questi una donna incinta e un bambino di tredici anni. Oltre centoventi feriti, alcuni gravi. Crolla anche la fede con la caduta del campanile della chiesa di San Francisco, e danni gravi al santuario della Vergine de la Huerta... rotola nella polvere anche la testa di San Diego. La commozione è enorme, dall'alto delle brulle montagne il castello di Lorca piange i suoi feriti ma anche le sue ferite: quelle delle Torre dell'Espollon. Oltre 10mila evacuati. Mille palazzi dannaggiati in modo grave. Fuga da tutte le parti, anche dall'ospedale, Rafael Mendez, dalla quale i degenti si mettono in fuga, in pigiama, con i tubi alle braccia e il terrore nel cuore... e i parcheggi si trasformano in corsie d'ospedale, con tanto di letti, medici, infermieri e pazienti!
Il signor Sisma soddisfatto dire e continua a prendersi beffa di Lorca "pungicandolo" in tutto il suo corpo 27 volte... piccoli fastidi che neppure si avvertono nell'aria quanto oramai sono tutti presi a piangere i morti, a tentar di rialzar la testa e la moribonda Lorca.
Lorca delenda est!
Lento sarà il ritorno alla normalità, ma la fiera Lorca ci riuscirà presto!
Coraggio!

Ed io sono appena a 50 km, dalla tragedia! Sento il tremore della terra e subito mi viene in mente L'Aquila... ero un po' più distante (Roma) ma le sensazioni di impotenza davanti alla natura sono state le stesse!

07/05/11

Indipendenza culturale a Capo Verde (1936)

L'incontro di due culture, quella occidentale e quella africana delle coste occidentali, ha dato origine, attraverso i secoli, ad una letteratura orale, popolare, composta di canti, leggende in creolo, raccolti negli anni trenta da Eugenio Tavares (Morna, 1932) e Pedro Cardoso (Folklore capoverdiano, 1933). Parallelamente, era apparsa una letteratura scritta in lingua portoghese che ricalcava i modelli europei. A questo assoggettamento culturale si oppose un'élite intellettuale creola che trovò espressione in due riviste: Presencia (1928) e soprattutto Claridade (1936-1960), i cui promotori furono i fratelli Balthasar e Manuel Lopes. Il movimento «claridoso», a cui aderirono i poeti Jorge Barbosa, Aguinaldo Fonseca, Antonio Aurélio Gonçalves, Henrique Teixeira de Sousa e Virgilio Avelino Pires, e gli etnologi-linguisti Balthasar Lopes da Silva, Félix Monteiro, Gabriel Mariano e Muno Miranda, era una sfida al colonialismo e un coraggioso tentativo di rivendicazione dell'identità e dell'indipendenza culturale capoverdiana.

06/05/11

Si è creato un martire

Questa volta gli UUEE sono stati molto miopi.
Hanno assassinato Osama Ben Laden e non sono stati intelligenti a raccontare il brutale assassinio così come lo hanno raccontato. Ben Laden era una volta armato, una volta disarmato? Se era armato, possibile che una armata come quella UUEE non disponesse di lacrimogeni per fermare un battaglione formato da tre uomini ed una donna? E se fosse stato disarmato possiamo parlare di assassinio a sangue freddo, sentenza senza giudizio? E poi come mai l'esercito UUEE è entrato in Pakistan senza alcun collegamento con il governo locale? Trattasi di invasione? Come ha potuto mettersi al di là del governo locale e entrare e assassinare qualcuno senza permesso di ingresso? Un uomo assassinato, senza giudizio e un presidente (premio nobel per la pace) che conferma l'operazione militare e parla come se stesse trattando un pezzo di carne al mercato e non la morte di (terrorista quanto vuoi) un UOMO! E poi quei festeggiamenti in tv da parte di quel popolo tanto civile che sembra tornato all'era preistorica, dove si festeggia la morte di un avversario? La morte merita rispetto! Le guerre hanno regole, non siamo barbari che trionfiamo sul nemico senza pietà... è mancato solo l'esposizione della sua testa e poi sì che potevamo considerarci INCIVILI alla massima potenza.
Questo caso doveva essere trattato in modo differente, più intelligente da parte degli UUEE e del suo presidente. Così facendo invece hanno creato un martire, e c'è veramente paura adesso di rappresaglie perchè non è caduto un terrorista combattendo, un soldato in guerra ma, agli occhi del mondo islamico, e non solo, è stato assassinato un uomo in casa sua, quando poteva essere catturato, giudicato e giustiziato secondo le leggi civili e niente avrebbe fatto una piega!
Ora bisogna vivere nel terrore di prossimi attentati e le date più probabili sono il 4 luglio e l'11 novembre, due date significative (il primo rappresenta la nascita di uno stato in contrapposizione della morte di un leader; l'altro è un numero caro ad al-queda, 11-11-11).

Abbiamo creato un eroe, invece di un uomo condannato per i suoi atroci crimini!
Quanta miopia in questo mondo dove non si sa comunicare!

XXXIII° ANNIVERSARIO DALL'INDIPENDENZA DI CAPO VERDE

XXXIII° ANNIVERSARIO DALL'INDIPENDENZA DI CAPO VERDE
J. Canifa Alves, l'On.le M. Monteiro, l'On.le Frias, l'On.le Sousa, rappresentante Caritas F. Pittau

Un libro può salvare la vita

  • edgar allan poe - racconti
  • Gabriel Garcia Marquez - Cent'anni di solitudine
  • Isabel Allende - il piano infinito
  • Luis Romano - famintos
  • Michael Ende - la storia infinita

MONDO MIGRANTE

Los Angeles – Charlize Theron è diventata cittadina americana. Ad annunciarlo la stessa attrice durante il David Letterman Show: “ho sempre desiderato essere cittadina americana, ma loro non volevano accettarmi… Ho dovuto studiare. Inoltre era difficile non pensare a qualche trucco all’esame, come quando a me, di madrelingua inglese e sudafricana, è stato dato un foglio e mi è stato chiesto di scrivere correttamente la frase: è una giornata di sole”.

Un premio Oscar all’ umorismo americano… ma si diamo loro anche un “Tapiro d’oro”.

Le rivoluzioni non necessariamente rappresentano delle soluzioni... sicuramente ti danno linfa vitale!

RAIZ-LONGE

RAIZ-LONGE
dietro: Benny Hopffer Almada, Giovanni Mone, Alfredo Pierantozzi; al centro: Marta Poretti, Viviana Alves, Jorge Canifa Alves, Cateline Hopffer Almada, Lorena Salvatori, Walter do Rosario; in basso: Hamdi Dahir, Linda Evora, Aderico Brito.