SOStieni il mio blog


With your help, I can continue to provide free information on the Web.



22/12/10

La casa de agua

La casa de agua
estoy para ir lejos, lejos espero tener un buen día dondequiera.
Estoy corriendo lejos, lejos espero de tener una
hermosa noche no obstante. (Canto de tribus Papago)

La última barca se ha ido a quebrarse contra los arrecifes oscuras, a orillas del mar, en un mañana que se confunde en el tiempo. En ella había depositado los últimos mis sueños infantiles y esperaba de verla desaparecer más allá del horizonte, y en su lugar las ondas... Se caian una sobre la otra palabras que sabían de revolución, pero ninguna... Nadie había, sin embargo, el coraje, la fuerza y la organización para pasar de las palabras a los hechos.
– Entonces tomaré yo la situación en la mano.
La mirada de mi madre dejaba mi padre y se posava terrible sobre mi rostro perdido.
– No quiero ripetertelo otra vez: basta jugar con estas estúpidas barquitas de madera. Tienes ya ocho años y sería tiempo que tu empezes ad ajudar en casa y a cuidar a tus hermanos más pequeños. Me EXPLICO?
Las decenas de barcos que me quedaban, ahora, sólo una consiguió escapar de la ira de mi madre porque enterrada bajo la arena.
Yo había llorado en ver las llamas comerse avidamente mis sueños. Pero aún más había sufrido en ver los últimos mis sueños naufragar antes de salir por el mar abierto. Mi padre atrajo en sus grandes manos estas últimas mis lágrimas y, creo que, si hubiera podido las habría sembradas en su corazón, pero la brisa de la madrugada se las llevó vía junto a la arena y a mis cabellos y a sus palabras de consuelo, y todo se confundieron con el aire, antes... Con el tiempo, después. Inmortal seguirá siendo, sin embargo, esta nuestra imagen: él que me apreta fuerte a sí mismo, y yo, que llorando, continuo a repetir:
– Porque lo ha hecho! No debía hacerlo!

... CONTINUA... Proximamente!!!

17/12/10

BOAS FESTAS


Senhor São Silveste
mandans pa li ness casa
Ali ness casa do senhor e da senhora
Eu ker saber se a senhora é mulher honrada
Para correr mão la na chave de bambaú
Para tirar uma oferta grandiosa
Para repartir a todos nossos companheiros
O da ka,
O da ka, s'bo ti ta da ka
S'bo ka ti ta da ka um ta manda Jorge pa remetê
Porque Jorge é um homem de má consciência
Onde kel bai tira mais e deixa menos
E obrigada pess oferta grandiosa
Da nos vida e saúde pá otr'one pá no torna bem

06/12/10

l’arte non ha confini, è creazione, fantasia

Jorge Canifa: l’arte non ha confini, è creazione, fantasia
Jorge Canifa è uno scrittore ma prima di tutto è un cittadino del mondo. Nato a Capo verde si è formato culturalmente ed umanamente in Italia ed ora vive in Spagna; tutte esperienze che hanno contribuito a dar vita ai suoi tanti racconti.

Lei è nato a Capo Verde, ha vissuto in Italia ed ora si trova in Spagna. Cosa significa per lei essere cittadino del mondo?
Sono nato in una società multietnica, dove da sempre si sono incontrati uomini e culture differenti. In Italia, sin da piccolo, avevo sei anni e mezzo quando sono arrivato, ho imparato a relazionarmi con gli altri senza rinchiudermi in gabbie nazionali, razziali, religiose o simili, questo grazie alla mia anima “senza confini” e senza dimenticarmi di essere capoverdiano mi sono nutrito della cultura italiana, e con essa mi sono sposato, arrivando a concepire un tipo di scrittura “bi-alare” che mi permetta di essere identificato sia come capoverdiano, dai capoverdiani, che come italiano, dagli italiani. Questo mi da molta libertà di espressione e mi fa sentire cittadino del mondo.
È stato difficile lasciare l’Italia, anche da “straniero”. Amo l’Italia con tutta la mia anima, allo stesso modo della mia terra, ma sono stato costretto a volare via. L’italia, culturalmente parlando, sta morendo. Non si investe più nella cultura e i mezzi di comunicazione sono sempre più spazzatura. L’Italia mi ha tolto il diritto di sognare, di fantasticare, di nutrirmi di cultura. In Spagna c’è ancora un grande fermento culturale, ci sono molte iniziative artistiche e per giovani. Non sarà difficile integrarsi in questa nuova realtà in cui vivo da qualche mese ma... qui riesco ancora a sognare e a nutrirmi di arte!

XXXIII° ANNIVERSARIO DALL'INDIPENDENZA DI CAPO VERDE

XXXIII° ANNIVERSARIO DALL'INDIPENDENZA DI CAPO VERDE
J. Canifa Alves, l'On.le M. Monteiro, l'On.le Frias, l'On.le Sousa, rappresentante Caritas F. Pittau

Un libro può salvare la vita

  • edgar allan poe - racconti
  • Gabriel Garcia Marquez - Cent'anni di solitudine
  • Isabel Allende - il piano infinito
  • Luis Romano - famintos
  • Michael Ende - la storia infinita

MONDO MIGRANTE

Los Angeles – Charlize Theron è diventata cittadina americana. Ad annunciarlo la stessa attrice durante il David Letterman Show: “ho sempre desiderato essere cittadina americana, ma loro non volevano accettarmi… Ho dovuto studiare. Inoltre era difficile non pensare a qualche trucco all’esame, come quando a me, di madrelingua inglese e sudafricana, è stato dato un foglio e mi è stato chiesto di scrivere correttamente la frase: è una giornata di sole”.

Un premio Oscar all’ umorismo americano… ma si diamo loro anche un “Tapiro d’oro”.

Le rivoluzioni non necessariamente rappresentano delle soluzioni... sicuramente ti danno linfa vitale!

RAIZ-LONGE

RAIZ-LONGE
dietro: Benny Hopffer Almada, Giovanni Mone, Alfredo Pierantozzi; al centro: Marta Poretti, Viviana Alves, Jorge Canifa Alves, Cateline Hopffer Almada, Lorena Salvatori, Walter do Rosario; in basso: Hamdi Dahir, Linda Evora, Aderico Brito.