Quando penso a te penso a un albero grande, con molte solide radici. E quell'albero mi piace molto. :)
(Evelina Violini)
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23/02/12
18/02/12
Festa araba al quarticciolo
LIBRI, ARTE, TEATRO E MUSICA al TEATRO BIBLIOTECA QUARTICCIOLO!!
Programma:
In biblioteca, via Castellaneta 10:
- ore 17,30 LABORATORIO DI SERIGRAFIA sul tema della CALLIGRAFIA ARABA a cura di Else edizioni, libri serigrafici e altro, progetto creativo di editoria e laboratorio serigrafico artigianale. - www.elsedizioni.com -
- ore 19 Incontro con Isabella Camera d’Afflitto, Università La Sapienza di Roma: La primavera araba vista dagli scrittori
- ore 19,30 Buffet di cucina araba
In teatro, via Ostuni 8:
- ore 20 SPETTACOLO-LABORATORIO teatrale "Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio" tratto dall’omonimo romanzo di Amara Lakhous. Riduzione e regia di SILVANA MARINIELLO
- ore 20.45 CONCERTO di musica araba di NOUREDDIN FATTY, cantante, musicista e coreografo di origini berbere
Teatro Biblioteca Quarticciolo
via Castellaneta, 10
tel. 06 4546701
Per info:
www.romamultietnica.it
Il Servizio Intercultura delle Biblioteche di Roma - ROMA MULTIETNICA
inaugura
GIOVEDI' 23 febbraio alle ore 17.30 presso il TEATRO BIBLIOTECA
QUARTICCIOLO, Via Castellaneta 10, la nuova sezione di LIBRI IN
LINGUA ARABA, rivolta agli adulti e ai ragazzi. I libri si potranno
prendere in prestito gratuitamente con una semplice iscrizione in
biblioteca. INGRESSO LIBERO.
Programma:
In biblioteca, via Castellaneta 10:
- ore 17,30 LABORATORIO DI SERIGRAFIA sul tema della CALLIGRAFIA ARABA a cura di Else edizioni, libri serigrafici e altro, progetto creativo di editoria e laboratorio serigrafico artigianale. - www.elsedizioni.com -
- ore 19 Incontro con Isabella Camera d’Afflitto, Università La Sapienza di Roma: La primavera araba vista dagli scrittori
- ore 19,30 Buffet di cucina araba
In teatro, via Ostuni 8:
- ore 20 SPETTACOLO-LABORATORIO teatrale "Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio" tratto dall’omonimo romanzo di Amara Lakhous. Riduzione e regia di SILVANA MARINIELLO
- ore 20.45 CONCERTO di musica araba di NOUREDDIN FATTY, cantante, musicista e coreografo di origini berbere
Teatro Biblioteca Quarticciolo
via Castellaneta, 10
tel. 06 4546701
Per info:
www.romamultietnica.it
Teatro africano in Italia
gennaio 2005
Il teatro africano, ampiamente trascurato in Italia, ha fatto solo rare comparse negli ultimi 20 anni. Le compagnie africane invitate, per poche rappresentazioni, sui nostri palcoscenici non sono più di una quindicina; tuttavia alcuni registi hanno allestito spettacoli tratti da autori africani in italiano e compagnie italiane o miste si avvalgono sempre di più della collaborazione di artisti africani residenti nel nostro paese.
Il teatro africano, ampiamente trascurato in Italia, ha fatto solo rare comparse negli ultimi 20 anni. Le compagnie africane invitate, per poche rappresentazioni, sui nostri palcoscenici non sono più di una quindicina; tuttavia alcuni registi hanno allestito spettacoli tratti da autori africani in italiano e compagnie italiane o miste si avvalgono sempre di più della collaborazione di artisti africani residenti nel nostro paese.
Alcune
date significative:
1985:
- La morte e il Cavaliere del Re, di Wole Soyinka (Nigeria), Teatro
Accademico dell'Università dell'Aquila, regia di Giancarlo
Gentilucci.
(XII
Festival Internazionale del Teatro Universitario, L'Aquila)
1987:
- Antoine m'a vendu son destin, di Sony Labou Tansi (Congo), Rocado
Zulu Théâtre, regia di S. Labou Tansi;
-
Qu'est devenu Ignouba le chasseur?, di Sylvain Bemba (Congo), Troupe
artistique Ngunga, regia di M. Kubu Turé;
-
Jankariwo, di Ben Tomoloju (Nigeria).
(I
Rassegna del Teatro africano, Teatro Carignano, Torino)
1988:
- Moi, veuve de l'empire, di Sony Labou Tansi, Rocado Zulu Théâtre,
regia di S. Labou Tansi;
-
Le prince de l'étang, di Charlotte Arrisoa Rafenomanjaato
(Madagascar);
-A
revolta da casa dos idolos, di Pepetela (Angola);
-Genuine
Tears, di Rowland Mbvundula (Malawi).
(II
Rassegna del Teatro africano, Mozia, Messina, Napoli, Roma, Torino)
1992:
- Une chouette petite vie bien osée, di Sony Labou Tansi, Rocado
Zulu Théâtre, regia di S. Labou Tansi.
(Festival
Mondiale di drammaturgia contemporanea tra Siena e il Chianti)
-
Ajantala-Pinocchio, di Bode Sowande (Nigeria).
(Festival
Internazionale di Chieri, Torino)
1993
: - Griot-Fuller, Compagnia Teatro delle Albe, regia Dadina e
Mandiaye N'Diaye.
(Ravenna)
1994:
La dansa nella foresta e La metamorfosi di Fratel Geronimo, di Wole
Soyinka, Compagnia la Metamorfosi di Milano;
Sizwe
Bansi è morto, di Athol Fugard (Sud Africa), Compagnia la Nuova
Isola di Livorno;
(Rassegna
Palcoscenico d'Africa, Ferrara)
1996
: Verso la mia Mecca, di Athol Fugard, Associazione AIA, regia di
Rosella Clavari;
(Teatro
la Cometa, Roma)
1997
: Africa terra nostra, tratto da Sony Labou Tansi, regia Rosella
Clavari (Scritti d'Africa -Casa delle culture, Roma)
1999
La légende de Kaïdara, Sotigui Kouyaté (Burkina Faso) e la
compagnia Ymako Teatri.
(XXIX
Festival di Santarcangelo di Romagna)
2000:
- La resurrezione rossa e bianca di Romeo e Giuletta, di Sony Labou
Tansi, ScenaMadre, regia di Rita Maffei.
(Teatro
Il Vascello, Roma)
-Jaz,
di Koffi Kwahulé (Costa d'Avorio), Compagnia Alcantara, regia di
Daniela Giordano.
(Teatro
del Fontanone, Roma)
-Bintou,
di Koffi Kwahulé, Teatro Stabile di Genova, regia di Daniela
Giordano.
(Teatro
Duse, Genova)
-Le
costume, tratto da Can Themba (Sud Africa), regia di Peter Brook.
(Taormina,
Bologna, Modena)
-Vita
e conversione di Cheik Ibrahim Fall, Teatro delle Albe di Ravenna;
-
Gora, di Ndiobene, Mascherenere.
(L'Altrofestival,
II Rassegna teatrale delle migrazioni, Milano)
2001:
-Chiamami Venerdì , di Habté Weldemariam (Eritrea), regia di
Rosella Clavari;
-Valigie,
tratto da Jorge Canifa (Capo Verde) e Cristina Ali Farah (Somalia),
regia di Anna Fresu;
-Jaz,
di Koffi Kwahulé, Compagnia Alcantara (Parigi), regia di Marisa
Mirenda.
(Rassegna
Palcoscenico d'Africa, Teatro Due, Roma)
-
Minkul Mi Nem, di Félix Kama (Camerun).
(L'Altrofestival
- III Rassegna teatrale delle migrazioni, Milano)
2002:
-Taba taba et Awoul'a Awoula, tratto da B.-M. Koltès e da racconti
Bamiléké, Compagnia Alino de Baham (Camerun);
-OIA.
Osare Inventare l'Avvenire, di Modou Gueye e Enrico Messina;
-Peper
Soup, di Sonia Aimiuwu (Nigeria), Compagnia Almateatro;
-L'elefante
e la fanciulla da racconti della Namibia e dell'Angola, Compagnia
Arti della rappresentazione;
-Un
giorno in Nigeria, 10 novembre 1995, di Ken Saro Wiva, Palcoscenico
d'Africa.
(L'Altrofestival
- IV rassegna teatrale delle migrazioni, Milano)
-Jaz
e Bintou, di Kofi Kwahulé, Compagnia CRT ScenaMadre, regia di
Daniela Giordano
-La
p'tite souillure, di Kofi Kwahulé, Compagnia Maski Théâtre
(Parigi);
-Il
fratellino del vogatore, di Kossi Efoui (Togo), CRT ScenaMadre, regia
di Francesco Randazzo.
(I
rassegna Festad'Africa, Teatro Tenda Nuovo Pianeta, Roma)
2003:
-Il Circo, di M'Baye Badiane (Senegal), CRT ScenaMadre, regia Daniela
Giordano;
-Le
terribili onde della libertà, tratto da David Diop (Senegal), Teatro
Metastasio Stabile della Toscana;
-Cloun
Creolus Dei e Cloun Futebol Club, Gruppo CCP di Mindelo (Capo Verde),
regisa di João Branco;
-
Il testamento del sig. Napumoceno da Silva Araujo, di Germano Ameida
(Capo Verde), CRT ScenaMadre, regia di Emanuela Pistone.
(II
rassegna Festad'Africa, Teatro Tenda Nuovo Pianeta, Roma)
-
L'épopée de Angon Mana, Compagnia Bena Zengui (Camerun).
(L'Altrofestival
- V Rassegna teatrale delle Migrazioni, Milano)
-
Drôles de poésies, di Werewere Liking (Camerun), Troupe Ki-Yi
M'Bock, regia di W. Liking.
(Festivaletteratura,
Mantova)
per
il 2004 sono previsti tra gli altri: - Le procès du Père Libiki,
tratto da Emmanuel Dongala (Congo), Compagnia Bena Zengui (Camerun);
-
Medzoo M'Okos (leggenda del Camerun), Compagnia Mascherenere.
(L'Altrofestival,
VI Rassegna teatrale della migrazione, Milano)
(a
cura di Marie José Hoyet)
Racconti in Altalena
Titolo:
Racconti in Altalena
Autore:
Jorge Canifa Alves, nato a Capo Verde il 24 Luglio
1972, laureando in
scienze umanistiche. Ha collaborato con varie riviste e settimanali.
Membro fondatore dello storico gruppo romano “Scritti d’Africa”
che nella seconda metà degli anni novanta ha contribuito molto alla
diffusione e sensibilizzazione della cultura africana nella capitale.
Mediatore culturale nelle scuole dal 1998. Nel 2001, insieme alla
regista Anna Fresu, porta in scena “Valigie” tratto da racconti
dello stesso autore e della scrittrice somala Cristina Ali Farah. Nel
2004 riceve il diploma per la poesia e la narrativa da “I Quadri
della Diaspora Capoverdiana” a Lisbona.
Struttura:
Racconti brevi
Contenuto:
Tutti i racconti sono intrecciati tra loro da due fili preponderanti:
la ricerca di una qualche forma di libertà, e il desiderio, o
aspirazione, di respirare aria cosmopolita.
Nella
“Casa di Acqua” una donna è prigioniera del proprio destino di
essere nata donna e consacrata alla famiglia… Molti anni dopo
riesce ad evadere da questa situazione ma si accorge di essere
schiava dell’amore per suo figlio, lasciato nel proprio paese di
origine… La vera libertà sarà portare suo figlio a vivere con
lei.
In “Ramon”
c’è un continuo combattimento oltre ogni dimensione. I sensi
scavano alla ricerca della libertà che la protagonista scoprirà che
c’è qualcosa di più terribile della vendetta per gli avversari.
“Oltre
la Luna” rappresenta ancora una volta la separazione tra due anime
che dovranno riunirsi per liberarsi da una maledizione che una strega
molti anni prima…
“Sab
Ras” in lingua urdu significa “tutti i sensi”, e sarà con
tutti i sensi che la protagonista avvertirà la pesantezza della
mancata libertà.
La libertà
è una bella favola che passa attraverso la storia recente, la favola
di un principe azzurro o “Fat Frumos”, in rumeno, che non si
ferma al bacio finale ma per essere un vero “Fat Frumos” deve
realizzare qualcosa di socialmente utile.
16/02/12
Neve a Marcellina
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XXXIII° ANNIVERSARIO DALL'INDIPENDENZA DI CAPO VERDE
Un libro può salvare la vita
- edgar allan poe - racconti
- Gabriel Garcia Marquez - Cent'anni di solitudine
- Isabel Allende - il piano infinito
- Luis Romano - famintos
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MONDO MIGRANTE
Los Angeles – Charlize Theron è diventata cittadina americana. Ad annunciarlo la stessa attrice durante il David Letterman Show: “ho sempre desiderato essere cittadina americana, ma loro non volevano accettarmi… Ho dovuto studiare. Inoltre era difficile non pensare a qualche trucco all’esame, come quando a me, di madrelingua inglese e sudafricana, è stato dato un foglio e mi è stato chiesto di scrivere correttamente la frase: è una giornata di sole”.
Un premio Oscar all’ umorismo americano… ma si diamo loro anche un “Tapiro d’oro”.
Un premio Oscar all’ umorismo americano… ma si diamo loro anche un “Tapiro d’oro”.