fine capitolo I
Isola di S.Antão (Capo Verde) 1942
... Non era difficile vedere anche uomini adulti inginocchiarsi, stringersi la testa fra le mani e piangere come bambini turbati da una motivazione sincera: la fame!!..
Era il 2005, iniziava così il viaggio attraverso i miei occhi. Un viaggio che mi porterá dentro loe piú belle emozioni: da Gli Affamati, a Racconti in Altalena, da Il bacio della Sfinge ad Outsiders... attimi, che non si ripeteranno piú perchè la vita va avanti sempre piena di emozioni... emozioni spinte da un vento che mi faceva gridare forte:
Che vento è mai questo
Che così piacevole e caloroso
Va gonfiando le vele
Della mia barchetta?
Dove vuol portarmi?
E perché mi spinge con insistenza
Con quella fretta assurda
Di voler arrivare
Benché io non sia ancora partito?
Dal porto qualcuno gridava:
"Cher Jorge, domenica 21, 12:23 RAI 3 ancora acceso....
"Mr. Jorge Canifa, president of the Association Tabanka Onlus, which is also partner of the project DIAS DE Cabo Verde, presented the experience of a Diaspora association in Italy.
Clara Silva"
Potevo contare solo su me stesso in questo viaggio, avvolto nel mio negro mantello invisibile, sotto LO SGUARDO DELL`ALTRO.
Nel frattempo, novembre 2008, qualcuno si domandava se Obama fosse africano? Avrebbe avuto lo stesso successo?
E iniziava un periodo nero italiano, con crescita di razzismo e politiche anti-migratorie... e il peggio era che veniva fatta indistintamente da destra e sinistra... era la caduta degli ideali democratici e umani in Italia, leggi che non permettevano di soccorrere naufraghi in mare, leggi dove la clandestinitá diventava reato... gli italiani avevano perso la testa.
Io non potevo fermarmi oltre in questo paese dove ogni giorno ti toglierano l'aria intorno... eppure solo Dio, sa quanto io l'abbia amata.
Solo RONDINI E RONDE PER VOLARE SOPRA IL RAZZISMO... il resto era niente... La Spagna era vicina.
Qui sono approdato con la certezza di cambiare la mia vita... intanto la terra tremava con tutta Lorca e i lorquini e crollava in tutto il paese il socialismo di cui avremo i funerali a breve.
Io sono qui... cosa succederá domani? Seguitemi sul prossimo capitolo di:
INSOLENCE: viaggio attraverso i miei occhi, capitolo II.
... Non era difficile vedere anche uomini adulti inginocchiarsi, stringersi la testa fra le mani e piangere come bambini turbati da una motivazione sincera: la fame!!..
Era il 2005, iniziava così il viaggio attraverso i miei occhi. Un viaggio che mi porterá dentro loe piú belle emozioni: da Gli Affamati, a Racconti in Altalena, da Il bacio della Sfinge ad Outsiders... attimi, che non si ripeteranno piú perchè la vita va avanti sempre piena di emozioni... emozioni spinte da un vento che mi faceva gridare forte:
Che vento è mai questo
Che così piacevole e caloroso
Va gonfiando le vele
Della mia barchetta?
Dove vuol portarmi?
E perché mi spinge con insistenza
Con quella fretta assurda
Di voler arrivare
Benché io non sia ancora partito?
Dal porto qualcuno gridava:
"Cher Jorge, domenica 21, 12:23 RAI 3 ancora acceso....
c'était très bien , Félicitations et meilleurs voeux pour tes entreprises futures!
Era bello e ben fatto, complienti e migliori auguri a te!
abbracci con affetto
Josette Martial""Mr. Jorge Canifa, president of the Association Tabanka Onlus, which is also partner of the project DIAS DE Cabo Verde, presented the experience of a Diaspora association in Italy.
Clara Silva"
Potevo contare solo su me stesso in questo viaggio, avvolto nel mio negro mantello invisibile, sotto LO SGUARDO DELL`ALTRO.
Nel frattempo, novembre 2008, qualcuno si domandava se Obama fosse africano? Avrebbe avuto lo stesso successo?
Mentre l'orrore scendeva nelle strade italiane dove qualcuno per un pacco di biscotti avrebbe ucciso un giovane italiano solo per il colore scuro della sua pelle
Scesa è la Notte
Scesa è la Notte
e senza ad essa badare
RAPpa il negro con gl'amici suoi:
"E se rubassi un biscotto?"
"Conta già che sei morto!
Perchè il nero ti tradisce
e la giustizia fallisce!E iniziava un periodo nero italiano, con crescita di razzismo e politiche anti-migratorie... e il peggio era che veniva fatta indistintamente da destra e sinistra... era la caduta degli ideali democratici e umani in Italia, leggi che non permettevano di soccorrere naufraghi in mare, leggi dove la clandestinitá diventava reato... gli italiani avevano perso la testa.
Io non potevo fermarmi oltre in questo paese dove ogni giorno ti toglierano l'aria intorno... eppure solo Dio, sa quanto io l'abbia amata.
Solo RONDINI E RONDE PER VOLARE SOPRA IL RAZZISMO... il resto era niente... La Spagna era vicina.
Qui sono approdato con la certezza di cambiare la mia vita... intanto la terra tremava con tutta Lorca e i lorquini e crollava in tutto il paese il socialismo di cui avremo i funerali a breve.
Io sono qui... cosa succederá domani? Seguitemi sul prossimo capitolo di:
INSOLENCE: viaggio attraverso i miei occhi, capitolo II.
PROSSIMAMENTE