Dalle isole di Capo Verde, «dieci puntini gettati a caso in mezzo all’Atlantico», ci arriva la storia del giovane Chiquinho. È lui stesso a raccontare la sua vita: l’infanzia, dominata dal mondo degli affetti e popolata di storie di fantasmi, sirene, eroi e cavalieri; l’adolescenza, con le amicizie, i primi amori e la nascita di una coscienza civile; la maturità e il difficile momento della scelta: rimanere nella propria terra e lottare per essa o imbarcarsi, come tanti conterranei, su una nave con la prua rivolta alle Americhe.
Immerso nella morabeza, quello speciale tratto di affabilità che distingue i capoverdiani, e accompagnato dalla musica struggente della morna, il romanzo ci introduce in un mondo sempre in bilico fra terra e mare, dove chi resta è forte quanto chi parte e porterà sempre con sé la nostalgia del suo paese.
Immerso nella morabeza, quello speciale tratto di affabilità che distingue i capoverdiani, e accompagnato dalla musica struggente della morna, il romanzo ci introduce in un mondo sempre in bilico fra terra e mare, dove chi resta è forte quanto chi parte e porterà sempre con sé la nostalgia del suo paese.
da http://www.edizionilavoro.it/home/main.php?section=1&id_book=415
Nessun commento:
Posta un commento