Armando Gnisci (Martina Franca, 27 febbraio 1946) è un critico letterario ed ex docente universitario italiano.
Professore associato all'Università "La Sapienza" di Roma, è considerato uno dei più importanti studiosi di Letteratura comparata in Italia e in Europa. (per maggiore informazioni clicca qui ARMANDO GNISCI)
A proposito de "Il salto dello Scorpione"
di Armando Gnisci
Tre punti
per il romanzo di Jorge Canifa Alves, Il
salto dello scorpione (19 dicembre 2014)
è uscito un
romanzo maturo della LIMM (Letteratura Italiana della Migrazione Mondiale), una
Odissea “giovanile” transtemporale in Europa, un viaggio migrante come quello primigenio di Salah Methnani, ma dopo ventiquattro anni
di tempo il libro di Jorge è un romanzo di formazione
e di trasformazione: la via
transculturale e gentile dei creoli
del nuovo secolo in Europa. Salah nel 1990 sentì, arrivando con la nave in
Sicilia, che lui non era un giovane intellettuale tunisino laureatosi sul
romanzo europeo che era partito per andare a visitare l’Europa; lui si sentì
essere, ancor prima di toccare la terra italiana, un “immigrato”, degradato nell’umano
in Europa e senza identità. Jorge, dopo 24 anni dall’inizio della LIMM, ha
costruito il rovescio dell’opera, ha scritto il nuovo passaggio transculturale che
segna una opera di maturità: il migrante
in Italia diventa in questo romanzo il viandante valoroso e gentile che viaggia
in Europa e nel mondo per mondializzarsi,
arrivando nell’Estremo Oriente, in Giappone. E torna in Italia, mutato transculturale
e mondiale. Capace, cioè, di “pensare con il mondo” e di trasmettere
letterariamente il suo passaggio
esemplare.
Integrazione: 233 e sgg. LIMM eugenetico, fine
secolo XXI, come procediamo noi che vogliamo essere gentili verso i nostri
nipoti? Questo romanzo di Jorge è un’opera esemplare del nuovo secolo “Che è il
vostro” (e anche il nostro) come scriveva nel 2000 Derek Walcott poetando a
fianco alla mostra di Sebastião Salgado sulle migrazioni mondiali della fine
del XX secolo.
“Metamorfosi
fisica”, vedi appunto, Omnia mutantur,
nihil interit [Ovidio, Metamorfosi, “Tutte le cose si
trasformano e niente resta perduto” XV,165 sgg.] SINCRONICITà, come dice Jung.
Roma 19.12.2014
Biblioteca Nelson Mandela, Roma
prossimamente il video de "I tre punti di Armando Gnisci"
Roma 19.12.2014
Biblioteca Nelson Mandela, Roma
prossimamente il video de "I tre punti di Armando Gnisci"
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