non tocca a me entrare nel merito delle tue scelte e decisioni, se hai deciso di lasciare l’Italia avrai i tuoi buoni motivi e penso che non siano pochi. Ti comprendo pienamente (fossi giovane come te, lo farei anch’io, anche se non è del tutto escluso che non lo faccia in un futuro nemmeno troppo lontano, e ti confesso che la meta non potrà che essere Capo Verde a cui ho dedicato in qualche modo gli ultimi anni della mia vita, - anche adesso che ti sto scrivendo lo faccio ascoltando radio di Capo Verde in streaming - al punto che riesco a stare veramente male quando vengo a conoscenza di notizie tragiche come la prematura scomparsa di Vadú, un ragazzo che ho conosciuto personalmente e con cui ho trascorso ore felici parlando di musica e del panorama musicale capoverdiano, oltre ad essere un artista che amo molto, ed allora a conclusione di queste riflessioni mi viene da pensare che forse sono nato in un posto sbagliato, chissà!, so solo che Capo Verde mi ha dato tanto e davvero vorrei andarmene a vivere là).
Che dire altro? Ti auguro di riuscire ad ottenere quello che ti proponi in Spagna o dove meglio desideri, di poter realizzare i tuoi progetti, tra cui anche quello di mettere su una compagnia teatrale così come hai auspicato nell’intervista di ieri.
Teniamoci in contatto, con i potenti mezzi tecnologici non dovrebbe essere difficile, e quando torni in Italia, se capiti dalle parti di Firenze non esitare a farti sentire.
Dacci sempre tue buone notizie e tanta, tanta, tanta buona fortuna.
Un forte abbraccio querido Jorge!
Antonio Danise
Caro Jorge, mi dispiace che l'Italia perda una mente e un cuore come il tuo, ma non posso fare a meno di dirti che stai facendo la scelta giusta, almeno in questo momento storico che stiamo vivendo. Non mi resta che augurarti un grande in bocca al lupo! Fortunato sarà chi ti incontrerà in questa terra meravigliosa che è la Spagna. Un abbraccio.
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