Era una sera di primavera... nel lontano 2006 quando... il Massenzio ci aprì le braccia!
In questo luogo magico è andato in scena MARE BIANCO, un opera corale, scritta a più mani... sotto la regia di Dina Capozio ed Ella Catalano un gruppo di artisti iniziò un percorso simile a quello de "L'Orchestra di Piazza Vittorio" (d'altra parte il gruppo nasceva qualche anno prima dalla stessa matrice: quelli di Apollo11 che facevano capo al Piccolo Apollo dell'Istituto Galilei di via Conte Verde), un percorso durato qualche anno e che li avrebbe portati a realizzare diversi spettacoli nel cuore dell'Esquilino in un discorso di recupero del quartiere!
MARE BIANCO viene scritto ed interpretato dagli stessi autori: Josette Martial (Guadalupe), Gustavo Bras (Argentina), Ingy Mubiyai (Egitto-Congo), Cristina Alì Farah (Somalia), Jorge Canifa Alves (Capo Verde) e Alex Mendizabal (Paesi Baschi)... in altri spettacoli ci sono stati autori ed interpreti di altre nazionalità... per questo eravamo definiti "i Poeti dal Mondo".Sempre, all'arte poetica, si aggiungeva si aggiungeva una buona dose di musica... In MARE BIANCO protagonisti sono stati un sax, un tamburo e la sacra cora di Pap Kanoutè!
Tratto da "MARE BIANCO"
"Potenza della natura che ti cattura e ti scatena nel petto un impeto verso la grandezza, verso l’immensità. L’odore dell’infinito che si confonde con quello del cielo e insieme inducono l’uomo
a sottomettersi alla volontà dell’Altissimo.
Questo pensavo del mare.
E pensavo che fosse una parte di Dio, come il cielo, come il deserto, come la terra.
Pensavo che Dio si manifestasse in quegli elementi e che lì io lo avrei trovato."
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