Quinto Rapporto
Romano Observatorul privind migraţiaرومانو مرصد للهجرة
In questo V Rapporto mi sono occupato degli artisti che "scrivono" nella capitale... ne ho trovati molti, ma sono convinto che ce ne sono molti altri... quello che segue è un breve assaggio di quello che ho scritto... per il resto e per la biografia di ciascun autore contattate direttamente la loro sede o chiamate il numero tel. 06.69886417
In quegli anni anche la capitale inizia a scoprire i nuovi scrittori migranti, italofoni o postcoloniali.
În timpul acestor ani, inclusiv de capital începe să descopere noi scriitori migranţilor, italiană, sau post-coloniale.
خلال تلك السنوات ، بما في ذلك العاصمة لاكتشاف الجديد ويبدأ الكتاب المهاجرين ، الإيطالية ، أو ما بعد الاستعمار.
Il discorso inizia con il gruppo italoafricano di Scritti d’Africa, che nasce per promuovere quella letteratura prodotta da “altri” che gli italiani ignorano: quella africana. Intorno al gruppo, formato da intellettuali italiani, contornato appena da poeti africani che da tempo vivevano nella capitale: Justin Wandja, Ndjock Ngana, Ribka Sibhatu, Chidi Uzoma. Ben presto iniziano a girare, intorno al gruppo, alcuni giovani autori: Crisitina Ali Farah, Jorge Canifa, Amara Lakous; giovani delle seconde generazioni desiderosi sia di scoprire se stessi che quella letteratura “extraitaliana” che le scuole della penisola hanno sempre precluso loro; e capaci a loro volta di dare delle risposte narrative prima che poetiche a quella comune esigenza di andare oltre il concetto pregiudiziale che vede il migrante schiavo del lavoro e legato alla criminalità.
In questi ultimi anni l’interesse per la letteratura prodotta da questi scrittori è cresciuta esponenzialmente, portando alla formazione di altri gruppi di scrittura “altra” capaci anche di andare oltre i confini continentali e portando migranti africani, asiatici, latinoamericani, europei a unire le loro scritture per dare voce a opere corali. E’ questo il caso ad esempio del gruppo Poeti di Portico 47 partoriti da quell’Apollo 11 madre de l’Orchestra di Piazza Vittorio. Questo gruppo porta, da diversi anni, in scena opere poetiche e teatrali progettati, elaborati, scritti e recitati insieme, avendo come elemento in comune la sola lingua italiana e la passione per l’arte poetica.
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