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21/12/08

SU RAI 3

il 21 dicembre alle ore 12.10 ( dopo il tg) andrà in onda uno special sul mio libro Racconti in Altalena... 7 minuti da non perdersi!

"Persone" mi ha stupito!! Più bello di come pensavo potesse riuscire.
Maria Pezzimenti, la giornalista che lo ha realizzato ha fatto un ottimo lavoro!
Lasciare alle "persone" lo spazio per raccontarsi è un qualcosa di straordinario... Un bel momento di magia televisiva dove le emozioni raccontate sono vere e non costruite come solitamente avviene in televisione!

Hanno commentato:
"Cher Jorge, domenica 21, 12:23 RAI 3 ancora acceso....
c'était très bien , Félicitations et meilleurs voeux pour tes entreprises futures!
Era bello e ben fatto, complienti e migliori auguri a te!
abbracci con affetto
Josette Martial"

"7.30... Straordinario!!! Almeno oggi Berlusconi ti invidierà, hai avuto più spazio di lui!... Ciao Emilio Laurenza!"

"Ti abbiamo visto (io e la mia dolce metà). Bel servizio!
Kossi A Komla-Ebri
Kossi A Komla-Ebri"

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20/12/08

Matrimoni Misti

Non volevo crederci quando aprendo il giornale mi sono trovato davanti il titolo: LA SANTA SEDE INVITA ALLA CAUTELA SUI MATRIMONI MISTI. Ma sì, doveva trattarsi sicuramente di un errore, ti pare che la chiesa si possa mettere in ridicolo macchiandosi di razzismo? Lei proprio Lei figlia del barbaro (non romano) Pietro? Lei che ha avuto gli ultimi suoi due figli papali non di italica nascita? Troppo strano, no!? Ho continuato a leggere l’articolo.

Non si trattava di un errore di battitura!

Ahimè!!!

Senza parole l’avvertimento, riportata tra virgolette, del segretario della Conferenza Episcopale Italiana, Mariano Crociata: “I matrimoni misti non sono da incoraggiare perché possono avere conseguenze drammatiche che ricadono sui figli!”. Sembra una frase tratta da qualche papiro impolverato degli anni bui del medioevo o da qualche pergamena rovinata del ‘500 missionario-conquistatore, ed invece è pronunciata oggi nel 2008, da un rappresentante della Santa Sede. Oltre che ritrovarsi sulla pelle questa macchia “xenofoba” (perché di xenofobia si tratta se si sconsiglia di “incontrare” l’altro) e oltre che limitare la libertà altrui, la Chiesa rischia di perdere di credibilità con queste uscite sbilenche, perché, geneticamente parlando, i figli di coppie miste avranno gli stessi geni dei genitori ma anche una combinazione allelica tale da ridurre anche la possibilità di sviluppare malattie genetiche come il diabete, la sindrome di Down, l’anemia mediterranea, l’emofilia, la fibrosi cistica etc.etc., e quindi a quale conseguenza drammatica andrebbero incontro?. Culturalmente parlando, invece, avranno una mentalità più elastica e riusciranno a cogliere, alla perfezione gli aspetti culturali dell’una e dell’altra cultura dei genitori, cosa che permetterà loro di avere un panorama più ampio e di essere degli ottimi mediatori tra le due diverse parti. E, quindi ancora, cerco di capire: quali potranno essere le conseguenze drammatiche a cui potrebbero andare incontro i miei figli o i miei nipoti?

Finito di leggere la posizione della Santa Sede sposto gli occhi su di un altro articolo sulla stessa pagina e qui non posso che scoppiare in una grossa risata di pancia leggendo delle affermazioni di Licio Gelli che dice: “Attenti alla razza (qualcuno gli spieghi che lui stesso fa parte di questa razza: quella umana) perché domani potremmo ritrovarci figli” di coppie promiscue “chiazzati come le mucche chianine".

Mi domando se questi signori abbiano mai aperto un libro di genetica… non tanto per leggere ma anche solo per guardarne le figure!

“chiazzati come mucche”… dovrebbero sapere che la razza umana e quella bovina sono disegnate su mappe cromosomiche differenti… anche se poi tutti gli essere viventi hanno il gene per la pigmentazione… chi può affermare che c’è il pericolo di figli chiazzati come mucche?

Solo l’Ignoranza!!!

A questo punto vorrei fare un appello al Ministro Gelmini: “Invece di pensare a classi separate: soluzioni da apartheid; perché non pensare ad istituire dei corsi di genetica per questi illustri rappresentanti dell’Italia?”

Mendel e Morgan ringrazierebbero di cuore!

06/12/08

IO SONO INVISIBILE

di J.Canifa Alves
da "Mosaici: l'Italia Accanto" A. 1, N° 1, 2008

IO SONO INVISIBILE
( avvertenza: il testo che segue è scritto con inchiostro simpatico! se volete leggere l'articolo dovete trovare una soluzione... molto semplice a dire il vero!)

Ogni giorno attraverso la città indossando il mio negro mantello invisibile che l’indifferenza mi ha cucito addosso allorché trent’anni fa sbarcai in questo paese. Con il tempo ho imparato a vivere con questo mio superpotere ma all’inizio non è stato per niente facile. Ricordo ad esempio che in prima elementare io trascorrevo tutto il tempo in un angolo della mia classe a disegnare perché la mia maestra non riusciva proprio a vedermi. Non mi piaceva quella situazione perché non imparavo niente a differenza dei miei compagni di classe. A tre mesi dalla fine dell’anno scolastico ho iniziato a domandarmi del perché non mi vedesse e ne ho parlato con mia madre. Lei con estrema pazienza mi spiegò dell’impossibilità di alcune persone a “riconoscere” quelli con questo “dono”. L’ostacolo si poteva superare, mi disse, correndo più veloce del loro pensare, del loro sguardo cieco, del loro sguardo gorgonico… quello sguardo che ferma l’immagine familiare, non troppo lontano dalla quotidianità, e permette quindi di visualizzarla.
Li ho imparato a correre veloce e a controllare questo superpotere consentendo alla mia persona di essere visibile ad ogni istante, a mio piacimento… a mio piacimento? Questo finché non ho lasciato il piccolo centro cittadino dove abitavo e dove tutti, oramai, riuscivano a vedermi o avevano imparato a “fingere” di vedermi.
L’invisibilità ha ripreso ad innamorarsi della mia pelle quando mi sono trasferito in una grande città come Roma…
Alcune volte mi è proprio difficile lasciare il mio negro mantello dell’Invisibilità.
In questa città mi capita sovente di uscire o entrare in ascensore in compagnia di altri amici visibili e di incontrare qualcuno che non risponde al mio saluto invisibile ma che tuttavia un bel sorriso non lo negano agli altri; mi capita, in autobus o metro, che qualcuno mi calpesti i piedi e che questi si volti e non vedendomi ritorni sui suoi passi senza chiedere scusa; mi capita di stare accanto a gente che, non vedendomi, si sente autorizzata a dire che vorrebbe dare fuoco a quelli come me perché siamo troppi, perché siamo criminali, perché rubiamo loro il lavoro, non paghiamo le tasse; mi capita di chiedere un’informazione e vedere l’interlocutore volgere il suo sguardo verso chi mi è accanto per fornire la risposta; mi è capitato, e questo è un caso eclatante, in un grande centro commerciale, che io pagassi con i miei soldi e che il resto fosse dato alla mia visibile ragazza, tanto eclatante poiché per qualche eterno secondo la cassiera non sapeva effettivamente cosa fare visto che la mia ragazza non stava prendendo quel denaro non suo: “a chi do il resto se qui non c’è nessun altro oltre lei, signorina?”

Ebbene sì, in questa grande città mi è difficile rendermi sempre visibile, e questa è una sconfitta, mia e di quelli che non riescono a vedermi… mia perché forse non corro abbastanza forte per superare le Gorgoni cittadine come fece l’invisibile Perseo; sconfitta loro perché non vedendomi rischiano di, non trovando la mia immagine, rispecchiarsi nello scudo della loro riflessa indifferenza e di trasformare loro stessi in statue di “travertino” romano.
Ecco, mio caro Professor John Pendry, la ricetta dell'invisibilità esiste già...
venga a trovarmi e ne parliamo… sempre se riesce a “vedermi”!

02/12/08

Lo Sguardo di Mangrovie

Nelle foto: prima pagina
1) Susan Portmann, Jorge C.A., Helena Paraskeva
2) Laurent Digbeu (musicista)
3) Silvia de Marchi e Michele di Salvo

seconda pagina:
1), 2) momenti della serata
3) foto di gruppo

01/12/08

Fiera della piccola e media editoria Più libri più liberi


Nell'ambito della Fiera della piccola e media editoria Più libri più liberi, venerdì 5 dicembre, alle ore 12, presso la Sala Ametista, si svolgerà l'incontro:

Le scrittrici e gli scrittori migranti con le Biblioteche di Roma: esperienze di intercultura nelle scuole e nelle biblioteche.

Intervengono:

Cristina Ali Farah, Jorge Canifa Alves, Ingy Mubiayi, Igiaba Scego, Ribka Sibhatu. Coordina Gabriella Sanna.


Scrittori di prima e di seconda generazione, che per le loro opere, poesie, racconti, romanzi, hanno scelto la lingua italiana, racconteranno la loro esperienza con il progetto "Storie del mondo" delle Biblioteche di Roma, che ha promosso la lettura dei loro libri da parte di centinaia di studenti delle scuole superiori e gli incontri con le autrici e gli autori all'interno delle biblioteche. Incontri fecondi e appassionanti, visti con la lente di scrittori ormai maturi e portatori di più culture e più visioni del mondo.
Si alterneranno letture di brani delle loro opere.

Palazzo dei Congressi di Roma Eur
Metro B direzione Laurentina, fermata Eur Fermi.
Servizio bus navetta gratuito (A/R) ogni dieci minuti dalla fermata della metropolitana Eur Fermi
al Palazzo dei Congressi, dall'apertura della manifestazione alla chiusura.
Venerdì gratuito per gli studenti universitari.

Per informazioni sull'incontro:
Servizio Intercultura Biblioteche di Roma
tel. 06 45430264
www.romamultietnica.it

XXXIII° ANNIVERSARIO DALL'INDIPENDENZA DI CAPO VERDE

XXXIII° ANNIVERSARIO DALL'INDIPENDENZA DI CAPO VERDE
J. Canifa Alves, l'On.le M. Monteiro, l'On.le Frias, l'On.le Sousa, rappresentante Caritas F. Pittau

Un libro può salvare la vita

  • edgar allan poe - racconti
  • Gabriel Garcia Marquez - Cent'anni di solitudine
  • Isabel Allende - il piano infinito
  • Luis Romano - famintos
  • Michael Ende - la storia infinita

MONDO MIGRANTE

Los Angeles – Charlize Theron è diventata cittadina americana. Ad annunciarlo la stessa attrice durante il David Letterman Show: “ho sempre desiderato essere cittadina americana, ma loro non volevano accettarmi… Ho dovuto studiare. Inoltre era difficile non pensare a qualche trucco all’esame, come quando a me, di madrelingua inglese e sudafricana, è stato dato un foglio e mi è stato chiesto di scrivere correttamente la frase: è una giornata di sole”.

Un premio Oscar all’ umorismo americano… ma si diamo loro anche un “Tapiro d’oro”.

Le rivoluzioni non necessariamente rappresentano delle soluzioni... sicuramente ti danno linfa vitale!

RAIZ-LONGE

RAIZ-LONGE
dietro: Benny Hopffer Almada, Giovanni Mone, Alfredo Pierantozzi; al centro: Marta Poretti, Viviana Alves, Jorge Canifa Alves, Cateline Hopffer Almada, Lorena Salvatori, Walter do Rosario; in basso: Hamdi Dahir, Linda Evora, Aderico Brito.