La Morna, musica nostalgica e melanconica,
la fa da padrona con i suoi ritmi lenti che riportano alla mente i temi
trattati: l’esilio e l’emigrazione. Questa è l'espressione più alta di
dolore e di sofferenza del popolo capoverdiano e, probabilmente, è il genere
più antico. In essa si trova racchiuso tanto il dolore fisico legato al
tempo della schiavitù quanto quello emozionale della sofferenza per la
partenza, la nostalgia per i luoghi e gli affetti cari che il migrante
lascia senza sapere quando sarà possibile il ritorno.
Le origini della morna si perdono nella notte dei tempi; sembra, comunque,
che...
da http://www.studiospinapolice.it/&magazine/Flipbook%20III%202012/HTML/index.html#/48/zoomed
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