E' arrivato l'autunno con il suo freddo che ti accarezza la pelle ma che ti lascia girare per casa in maniche corte.
E' arrivato l'autunno con i suoi colori straordinari e moltipli e multietnici che esploderanno ora ovunque negli spazi, specialmente quelli montani dove il verde perde di essere il dominatore assoluto e il rosso, il giallo, il marrone in tutte le loro sfumature daranno un tocco artistico a quegli spazi dove l'uomo non ha ancora dettato la parola cemento.
Ed è qui che scappa di vivere... prendo al balzo questa frase di SABA ANGLANA e la lancio oltre la gabbia per vederla distendersi oltre il torpore dei muscoli, la tristezza dei volti che credono in una sola stagione, oltre i raggi bassi del sole, le sinapsi difettose e le valvole fallaci... Mi scappa di vivere e lo faccio così a modo mio come spumeggia Saba Anglana, come farà quel folletto di Dario Fo anche ora che non c'è più, magari suonando insieme al nuovo re del Nobel: Bob Dylan, una chitarra elettrica un' ESTATE vivaldiana, così tanto per prepararci all'autunno e a questa voglia de vivere multicolore.
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