SOStieni il mio blog


With your help, I can continue to provide free information on the Web.



13/11/13

Jerusa Barros vince al Cantagiro

http://www.italianipiu.it/index.php/selva-jo/666-jerusa-barros-voce-capoverdiana-vince-al-cantagiro
Jerusa Barros è la vincitrice dell'ultimo Cantagiro sia come cantautrice che interprete nella sezione dedicata alle voci internazionali. La serata finale si è svolta a Fiuggi. Una voce che nasce lontano dallo Stivale conquista un pubblico italiano... quella voce ha corpo e anima di Jerusa Barros.
Capoverdiana di nascita,Jerusa Barros arriva a Palermo all'età di cinque anni.
Cantante di formazione gospel, jazz, blues, approda nella world music portando avanti progetti che vedono protagonista la musica capoverdiana e non solo. Ispirandosi ai più grandi artisti della morna e della coladeira come Ildo Lobo e Cesaria Evora, Jerusa si esibisce con musiche tradizionali del suo paese e con brani originali che miscela sapientemente ai suoni , ai ritmi e alla melodie mediterranee creando suggestive atmosfere insieme alla sua band "I Cabeça Negra".

intervista di Jorge Canifa Alves

Come è stato vincere il Cantagiro?
A dirti la verità un po' me lo aspettavo... non perché abbia mai pensato di essere meglio degli altri partecipanti... ma perché ero consapevole di portare qualcosa di nuovo. Credo che a vincere sia stata la diversità della canzone che ho proposto,sia nel testo che nella composizione. Gli altri partecipanti (tranne una), a mio parere,  si presentavano al concorso canoro con canzoni un po' "troppo" tipicamente "Italiane", con sonorità italiane e alcuni anche con testo in italiano. Nelle canzoni degli altri concorrenti ho sentito poco o niente il sapore loro paese di origine, e  questo,forse, li ha penalizzati. Il mio testo non era italiano, non era capoverdiano, ma entrambe le cose.

Poi sei salita sul palco, hai visto tanta gente venuta per ascoltarti ma anche per giudicarti e... come ti sei sentita in quel momento?
 Io mi sono divertita molto...ero spensierata,però nel momento in cui sono salita sul palco mi si è azzerata la salivazione....come si dice: comunque avevo un po' di pepe sulla coda... anche io! In qualche modo poi sentivo tutta la gente di Capo Verde, la mia gente, vicino perché c'era il nostro ambasciatore venuto a rappresentare tutti... quindi, mi sono detta: "devo vincere assolutamente!" E ho vinto!!! E' stato emozionantissimo... Devi essere orgoglioso di me, amico mio!

E lo sono! Ora, perché hai deciso di sposare le sonorità capoverdiane pur essendo cresciuta a Palermo?
Anche se sono cresciuta qui non ho nessuna intenzione di abbandonare le mie radici, soprattutto sapendo che la cultura capoverdiana ha anima e cuore dentro la musica... e io ne sono fieramente invasa. La musica è quel biglietto che ho per attraversare l'oceano Atlantico ed andare ad abbracciare quel meraviglioso arcipelago: Capo Verde!

Dopo questa bella vittoria, cosa vorresti dire ai giovani italiani di seconda generazione che vorrebbero intraprendere il tuo stesso percorso artistico?
Consiglio di studiare, studiare e studiare...Il campo dell'arte è molto duro e se si vuole diventare Artisti, con la "A" maiuscola si deve studiare. Se, invece, hai solo la volontà è quella di andare in tv per dire "sono diventato famoso", a mio parere ci puoi anche levare mano, lascia perdere... l'arte è tutt'altra cosa. Siamo nell'era del voglio essere ricco e famoso senza fare nulla....io sono di un altra generazione, quella del lavorare duro per raggiungere l'obiettivo prefissato!!!

Chi sono i Cabeça Negra?
I Cabeça Negra (trad. Testa Nera) è in realtà un progetto che stava dentro la mia "cabeça" e che a un certo punto è uscito fuori, ha prodotto un cd e mi ha permesso di tornare a Capo Verde come una vera artista. Questo progetto adesso è semplicemente Jerusa Barros che continua a portare avanti il suo "pensiero Negro" nei posti in cui la gente sceglie di ascoltarla!

Progetti futuri? Italia o Capo Verde?
Nei miei progetti c'è Capo Verde, c'è sempre stata...i posti dove uno nasce o cresce alla fine non si abbandonano mai:  ci si allontana per un po',ma poi si ritorna a casa, sempre... prima o poi!!!

Nessun commento:

XXXIII° ANNIVERSARIO DALL'INDIPENDENZA DI CAPO VERDE

XXXIII° ANNIVERSARIO DALL'INDIPENDENZA DI CAPO VERDE
J. Canifa Alves, l'On.le M. Monteiro, l'On.le Frias, l'On.le Sousa, rappresentante Caritas F. Pittau

Un libro può salvare la vita

  • edgar allan poe - racconti
  • Gabriel Garcia Marquez - Cent'anni di solitudine
  • Isabel Allende - il piano infinito
  • Luis Romano - famintos
  • Michael Ende - la storia infinita

MONDO MIGRANTE

Los Angeles – Charlize Theron è diventata cittadina americana. Ad annunciarlo la stessa attrice durante il David Letterman Show: “ho sempre desiderato essere cittadina americana, ma loro non volevano accettarmi… Ho dovuto studiare. Inoltre era difficile non pensare a qualche trucco all’esame, come quando a me, di madrelingua inglese e sudafricana, è stato dato un foglio e mi è stato chiesto di scrivere correttamente la frase: è una giornata di sole”.

Un premio Oscar all’ umorismo americano… ma si diamo loro anche un “Tapiro d’oro”.

Le rivoluzioni non necessariamente rappresentano delle soluzioni... sicuramente ti danno linfa vitale!

RAIZ-LONGE

RAIZ-LONGE
dietro: Benny Hopffer Almada, Giovanni Mone, Alfredo Pierantozzi; al centro: Marta Poretti, Viviana Alves, Jorge Canifa Alves, Cateline Hopffer Almada, Lorena Salvatori, Walter do Rosario; in basso: Hamdi Dahir, Linda Evora, Aderico Brito.